La Mostra, Patrocinata dal Comune di Campo dell'Elba con la collaborazione del Gruppo Storico La Torre, rappresenta la prima esposizione monografica dell'isola di Montecristo. In tale modo si vuole avviare un percorso di conoscenza e di esplorazione teso al recupero dell' identità. Montecristo è per la maggior parte delle persone, un' isola misteriosa, leggendaria e inavvicinabile. Nel passato l'isola, famosa per il romanzo di A. Dumas "Il Conte di Montecristo", è stata dapprima il centro del monachesimo insulare e successivamente venne attaccata più volte dai Saraceni che distrussero il suo Monastero.
Solo nei primi anni del 1800, dopo il periodo di Napoleone all'Elba l'isola viene affittata ad avventurieri e nobili passando, di possesso in possesso, nelle mani dei Sovrani d'Italia. E' con gli inizi del 1900 che l'isola ha una presenza diversificata di personaggi illustri. Usualmente l'isola veniva frequentata dai Sovrani d'Italia, Vittorio Emanuele III e sua moglie Elena, con presenza di ospiti vari quali Ambasciatori, Regnanti, Celebrità. Verso il 1920 si rafforza la presenza dei guardiani e soprattutto di pescatori per la maggior parte provenienti dall' Italia meridionale.
Al termine della seconda guerra mondiale Montecristo, terminata la presenza di militari italiani e tedeschi assegnati ad una postazione di difesa, si hanno anni di totale abbandono. Quindi riprende la partecipazione di pescatori nel triangolo di mare Montecristo-Pianosa-Africhella alcuni dei quali vivono sull'isola. Nel 1971 fu istituita la Riserva Naturale Statale. Montecristo, facente parte del Comune di Portoferraio, ricade ora nel Parco Naturale dell'Arcipelago Toscano. L'isola, in questa nuova situazione, è controllata dal Corpo Forestale dello Stato che tutela la natura, ed in particolare Flora e Fauna.
Il Consiglio d'Europa, ha attribuito alla riserva il Diploma Europeo per la conservazione dell'ambiente, ed ha imposto, fra l'altro di non superare il limite annuale di 1000 visitatori nell'attuale situazione dell'isola. Ogni anno si può visitare l'isola con viaggi organizzati dal Parco Nazionale Arcipelago Toscano. Anche con mezzi navali privati a motore e a vela è possibile andare a Montecristo, previa autorizzazione del Corpo Forestale dello Stato (Follonica), ma si può accedere solo dopo lunghe attese.
La Mostra presenta diverse sezioni che vivacizzano i vari aspetti dell'isola: Storia, Personaggi, Mappe e Carte Geografiche, Ambiente e natura, Storie e leggende, Cultura del mare e della pesca. Vengono aperte delle finestre sulle caratteristiche della natura e ripercorre la storia di pirati e corsari, di condottieri e ricercatori, santi e eremiti, misteri e fantasie. Inoltre viene molto curata l'esposizione di immagini con pescatori e barche da pesca come pure delle composizioni fotografiche delle famiglie dei guardiani.
Sezioni di grande interesse, realizzate appositamente per questo evento a Marina di Campo, sono: Il Culto di San Mamiliano e le chiese collegate al Monastero, La cronologia dei principali eventi della storia dell'isola, I progetti pubblici su Montecristo. Soprattutto questi ultimi, identificati dal Progetto Life 08 Natura e finanziati dall'Europa, sono di particolare interesse. L' esposizione che è già stata fatta all'Elba e in Toscana come pure nel Lazio, negli anni passati ha avuto un grande successo per qualità delle foto e quantità di visitatori.
E' unica nel suo genere. L'organizzazione e la realizzazione dell' evento elbano sono state curate dall' Associazione Amici di Montecristo nelle persone di Sandra Togni, presidente, Raffaele Sandolo, vicepresidente e da Stefano Aprea, esperto di pesca .