Firenze – E’ passata all’unanimità la nuova disciplina in materia di inquinamento acustico, il testo che, come illustrato dal presidente della commissione Ambiente, Vincenzo Ceccarelli (Pd) adegua la normativa regionale al mutato quadro normativo nazionale di riferimento. In primo piano nella legge l’individuazione dei “soggetti tenuti a elaborare le mappature acustiche”, le “mappe strategiche” e i “Piani di azione”, nonché dei soggetti tenuti al controllo di questi strumenti.
Le mappature acustiche sono “la rappresentazione di dati relativi a una situazione di rumore esistente o prevista in una zona”; le mappe strategiche indicano la “determinazione dell’esposizione globale al rumore in una certa zona a causa di varie sorgenti di rumore” e i piani di azione si occupano della “gestione dei problemi di inquinamento acustico ed i relativi effetti”. La verifica di questi strumenti resta in capo alla RegioneTra gli obiettivi della legge anche quello di “assicurare l’informazione e la partecipazione del pubblico alle tematiche legate al rumore ambientale”, completando il processo di informatizzazione e standardizzazione delle sorgenti di rumore, delle misurazioni nonché dei piani comunali di classificazione acustica e dei piani di risanamento acustico.
Ecco perché è prevista l’istituzione di un “catasto regionale” contenente la mappa delle sorgenti di inquinamento acustico e la mappatura acustica in formato elettronico del territorio (con copia informatica dei piani comunali di classificazione acustica e di quelli di risanamento).