"La mancata realizzazione del parcheggio nella Località Bottai (Impruneta) e la continua cantierizzazione di un abitato sta provocando disagi, criticità e proteste da parte dei cittadini - così spiega la situazione il capogruppo di Rifondazione comunista Andrea Calò - la popolazione chiede da tempo oltre all'ultimazione dell'opera anche la messa in sicurezza del tratto, i passaggi pedonali, dissuasori di velocità, mitigazione dell'inquinamento atmosferico e acustico, maggiore attenzione all'ambiente e al decoro urbano, verde attrezzato, illuminazione pubblica, marciapiedi, eliminazione del rischio idraulico e infine tempi certi nella definitiva realizzazione delle opere.
Il gruppo Consiliare Provinciali Rifondazione Comunista nel richiamare l'Amministrazione Comunale dell'Impruneta a mantenere gli impegni presi nei confronti della comunità dei Bottai chiede all'Amministrazione Provinciale di mantenere alta l'attenzione e 'impegno verso tutte le opere di pubblica utilità che interessano l'abitato. Oltre ad ultimare il parcheggio è necessario restituire decoro e dignità alla frazione dei Bottai assicurando una corretta e tempestiva informazione e soprattutto una adeguata partecipazione dei cittadini agli atti di governo del territorio.
In qualità di capigruppo provinciale ho partecipato all'assemblea del Comitato indetta in data 18 aprile mettendo disposizione dei cittadini l’impegno del PRC e riconfermando l’operato della Federazione della Sinistra nella coalizione di Impruneta". "Come più volte sottolineato riteniamo legittime le proteste della comunità dei Bottai che si è riunita in Comitato spontaneo nel 2008 - spiega il consigliere provinciale Riccardo Lazzerini Sinistra ecologia libertà - chiediamo chiarezza sullo svolgimento a singhiozzo dei lavori, ivi compreso le specifiche contrattuali tra Società autostrade e Comune di Impruneta, ritenendo necessario e non più procrastinabile la massima rassicurazione in merito alle tempistiche.
La situazione dei Bottai è di estrema esasperazione; causa ne sono vari motivi tra i quali: lavori interminabili, innalzamento di polveri causate dal cantiere e dai mezzi pesanti in transito sulla Provinciale, disponibilità pressoché nulla di parcheggio, mancanza di illuminazione, semaforo spento, giardino pubblico inutilizzabile, aspetto del muro innalzato discutibile per realizzazione e per contrasto estetico con la vicina 'Certosa', nonché come inutile paratia di fronte all’abitato la pressoché invivibilità del luogo in particolare per bambini e gli anziani, la disperata situazione relativa agli esercizi commerciali della frazione"