Sarà una giornata di festa quella in programma martedì 26 luglio a Chiusdino, in occasione dell’inaugurazione della centrale geotermica di Enel Green Power, “Nuova Chiusdino 1”, in località Caggio. Alle ore 10.30, infatti, si inaugurerà il nuovo impianto di 20 mw e che produrrà oltre 170 milioni di kwh l’anno, pari al fabbisogno energetico di oltre 50mila famiglie, evitando l’immissione in atmosfera di 100mila tonnellate di CO2. A fare da sfondo al taglio del nastro, il Coro Filarmonico Giovanile di Chiusdino che si esibirà nell’Inno di Mameli davanti alle autorità presenti: il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi; il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini; il sindaco di Chiusdino, Ivano Minocci; il presidente dell’Unione dei Comuni Val di Merse, Luciana Bartaletti e l’amministratore delegato Enel Green Power, Francesco Starace.
Tanti gli appuntamenti in programma durante la giornata: alle ore 11.30 si terrà la premiazione dell’Associazione calcistica Chiusdino per il “1° Torneo delle Rinnovabili” a cui seguirà un buffet, mentre a partire dalle ore 17 la centrale sarà aperta al pubblico. In serata, alle ore 21, infine, in Piazza XX Settembre, a Chiusdino, si terrà un appuntamento in musica con il Coro Filarmonico Giovanile di Chiusdino, che si concluderà alle ore 22.45 con i fuochi d’artificio. Dalle ore 9.30 fino alla conclusione della cerimonia di inaugurazione sarà a disposizione un servizio bus navetta da Piazza XX Settembre fino alla centrale.
Per maggiori informazioni è possibile telefonare in Comune al numero 0577 751055. Nei giorni scorsi, con il decreto n.2332, la Regione Toscana ha autorizzato la società Magma Energy Italia a compiere rilievi geologici per la ricerca di risorse geotermiche nell’ambito del progetto “Mensano”, che interessa i Comuni di Casole d’Elsa, Colle di Val d’Elsa, Radicondoli, Volterra, Castelnuovo Val di Cecina e San Gimignano. Le ricerche interesseranno anche buona parte del territorio comunale colligiano - in particolare la parte est, soprattutto al confine con Casole d’Elsa - e prevedono sondaggi di superficie e ispezioni, anche attraverso la realizzazione di alcuni pozzi della profondità di circa 200-300 metri.
Il progetto sarà illustrato in maniera approfondita nel corso di un’iniziativa pubblica che l’amministrazione comunale provvederà a organizzare, nell’ambito del percorso di partecipazione sulle scelte legate al futuro della città. Le ricerche “La società Magma Energy - spiega Claudio Niccolini, assessore all’ambiente di Colle di Val d’Elsa - darà il via, nei prossimi mesi di settembre e di ottobre, a una prima fase di indagine che durerà da uno a due anni e vedrà l’effettuazione di sondaggi geologici per verificare la presenza di potenziale risorsa geotermica nel nostro territorio.
Solo, e se, verrà rilevata la presenza di specifici indicatori, le ispezioni andranno avanti con operazioni più sostanziali, che saranno soggette a specifiche procedure autorizzative, tra cui la Valutazione di Impatto Ambientale, e a una fase di partecipazione e di valutazione che consentirà a tutti di esprimere le proprie opinioni e osservazioni. Le tecnologie proposte, comunque, individuano tipologie di impianti lontani dal modello di Larderello o zone simili, senza le caratteristiche torri di raffreddamento e le conseguenti emissioni”.
L’autorizzazione “Il Comune di Colle di Val d’Elsa - prosegue Niccolini - è stato informato dalla Regione della richiesta della società Magma Energy Italia di ricercare risorse geotermiche sul nostro territorio nell’agosto 2010. Successivamente, la Regione ha invitato i Comuni interessati a partecipare alla Conferenza dei servizi per esprimere i propri pareri. Gli uffici tecnici del Comune di Colle di Val d’Elsa, pochi giorni dopo la convocazione, attraverso un parere dell’Ufficio Ambiente, hanno espresso la necessità di sottoporre fin da subito la richiesta della società a una procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), esprimendo perplessità su un avvio immediato dei sondaggi.
La richiesta è stata, però, respinta. Anche Colle di Val d’Elsa - aggiunge Niccolini - ha, quindi, manifestato il proprio parere con largo anticipo, esprimendo i dubbi individuati nell’analisi della proposta progettuale, contrariamente a quanto è stato affermato, anche con leggerezza, nei giorni scorsi nel consiglio comunale di Casole d’Elsa”. Energia e ambiente “Lo sfruttamento dell’ambiente a fini energetici - conclude Niccolini - è un tema attuale e lo sarà ancora di più nel prossimo futuro, nel dibattito sulla green economy come fonte di prospettiva industriale.
La geotermia rappresenta una delle fonti di energia rinnovabile maggiormente sostenuta a livello europeo e locale, anche alla luce delle nuove tecnologie esistenti. Con tutte le cautele del caso, come già esposto in maniera formale, abbiamo preso atto dell’autorizzazione concessa dalla Regione e attenderemo gli esiti delle indagini geotermiche sul nostro territorio. Siamo solamente in una fase di studio e non è il caso di generare falsi allarmismi o facili entusiasmi. Le istituzioni vigileranno sulla tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, come hanno sempre fatto, pronti anche a cogliere eventuali opportunità che potranno nascere, ma solo dietro studi approfonditi che valutino positivamente le ricadute sul territorio, sull’ambiente e sulla comunità colligiana”.