E tu cosa ne pensi? Commenta l'articolo su Nove "Via Gioberti e le strade limitrofe pedonalizzate? L'idea non è certo nuova ma l'assessore la ripropone senza aver prima consultato i residenti ed i commercianti e senza avere una visione globale degli effetti che porterebbe all'intera viabilità fiorentina. Noi crediamo che serva un progetto globale di mobilità: una visione globale e non utopistica come quella della Giunta, una visione connessa ai bisogni reali della nostra città per come è strutturata!" L'assessore Mattei, che mercoledì ha partecipato al Consiglio di Quartiere 2, premettendo che non può pensare che i fiorentini abbiano come prima preoccupazione l'auto (dimostrando in questo modo quanto la Giunta sottovaluti i problemi della viabilità di Firenze -legati anche alla situazione viaria della città- e la scarsa efficacia dei servizi pubblici locali), ripropone l'annosa questione della pedonalizzazione di Via Gioberti aggiungendo che non sarebbe aprioristicamente contrario nemmeno alla pedonalizzazione delle strade limitrofe.
Ci domandiamo - dichiarano il Consigliere Comunale PdL Jacopo Cellai ed il Capogruppo PdL al consigliere del Q2 Vito Poma insieme al consigliere PdL del Q2 Jacopo Bellesi nonché in rappresentanza dell'intero gruppo PdL al Q2 - se l'assessore intende proseguire con la “politica delle pedonalizzazioni forzate applicata senza consultare preventivamente le categorie di cittadini interessate. E tutto ciò senza avere una visione globale della viabilità fiorentina considerando, tra le altre cose, che il Piano Generale del Traffico non è stato ancora realizzato".
I Consiglieri del PdL hanno infatti paura che possa ripetersi un provvedimento come quello attuato in Oltrarno (sbagliato anche nel metodo) che non ha visto la partecipazione né delle Istituzioni (il Consiglio Comunale ed i Consigli di Quartiere - nonostante Mattei dichiari di “aver fatto tutta la
- insomma i fiorentini in generale non sono stati ascoltati nonostante sia stata di fatto attuato la più grande modifica della viabilità della città dai tempi dell'assessorato di Cioni-) e che non è stato inserito, come avrebbe dovuto, in un progetto globale di mobilità. Cellai, Poma e Bellesi ricordano inoltre che “la pedonalizzazione di Via Gioberti” non sarà certo un'invenzione di Renzi o Mattei: la prima volta infatti fu attuata quando il centrodestra governava al Q2, ma fu abolita in seguito per la netta contrarietà di buona parte dei commercianti e dei residenti; riproporla adesso senza averne parlato nelle sedi opportune (Quartiere compreso) e con le categorie interessate sarebbe un errore imperdonabile anche alla luce delle problematiche emerse in Oltrarno, che qualcosa dovrebbero aver insegnato a questa Giunta.
E' ovvio - aggiungono i 3 esponenti del PdL fiorentino- che la pedonalizzazione di Via Gioberti avrebbe effetti diversi sui residenti e sui commercianti, sia considerando la presenza del parcheggio, attualmente sempre vuoto, di Piazza Alberti (che potrebbe, come ai tempi di governo del centrodestra, fu realizzato con lo spiazzo di Villa Arrivabene, ed essere destinato ai residenti, una situazione analoga attualmente in Oltrarno per ovvie ragione non è possibile averla ed i parcheggi privati, sempre più necessari per i residenti di quella zona alla luce dei moltissimi posti auto ed eliminati a causa della riforma della viabilità, hanno raggiunto costi davvero proibitivi) sia considerando l'accessibilità della zona - ma temiamo che gli effetti sull'intera viabilità fiorentina (connessi con quelli che dall'autunno provocherà la riforma della viabilità del centro storico che di fatto non porterà ad una diminuzione del traffico ma un suo spostamento su altre direttrici come ad esempio i Viali dei Colli) siano drammatici anche, ripetiamo, in funzione della mancanza di un Piano Generale del Traffico”.
I Consiglieri del PdL sottolineano inoltre che “un conto è pedonalizzare Via Gioberti di domenica, come attualmente alle volte accade, un conto invece è chiudere totalmente un'arteria di quella importanza ed anche (eventualmente) alcune vie limitrofe senza prima aver studiato gli effetti che ciò porterà all'intera viabilità fiorentina. Crediamo -aggiungono- che la
attuata, senza avere una visione globale di Firenze, dall'attuale Giunta sia sbagliata; ci auguriamo che Via Gioberti non ne sia l'ennesimo esempio!”. Cellai, Poma e Bellesi concludono augurandosi che la pedonalizzazione di Via Gioberti, qualora
divenisse una realtà stabile e duratura, sia effettuata partendo da un progetto globale di mobilità e tenendo
conto delle esigenze di tutti a partire dai residenti (che non potranno essere