Firenze, 25 giugno 2011- I primi effetti della nuova pedonalizzazione si fanno già sentire sul Tpl, con l'aumento dei titoli di viaggio venduti e i bus che viaggiano pieni. Le principali rivendite di titoli di viaggio Ataf - situate nella zona della stazione di Santa Maria Novella - hanno registrato ieri un incremento compreso fra il 10 e il 20% dei titoli di viaggio venduti rispetto alla stessa data dell'anno scorso: la percentuale varia a seconda delle tipologie, con una forte richiesta del biglietto da quattro corse.
Il punto vendita situato dove c'era il box di Ataf (sotto pensilina demolita) ha richiesto all'azienda una fornitura straordinaria perchè aveva esaurito tutti i titoli di viaggio: un buon indicatore, che non è possibile confrontare con l'andamento dello scorso anno poiché nel giugno 2010 l'edicola era chiusa. Gli autisti Ataf e il personale tecnico in servizio riferiscono che i bus viaggiano pieni, nonostante l'azienda abbia aggiunto ieri oltre 50 corse in più rispetto a quanto indicato nell'atto d'obbligo della Provincia di Firenze, proprio per aiutare i tanti fiorentini e visitatori a raggiungere il centro cittadino in questi giorni di festa. A partire dal prossimo 1° luglio entrerà in vigore l’adeguamento delle tariffe dei mezzi di trasporto pubblico all’indice d’inflazione.
Si tratta di un adeguamento tariffario annuale che prescinde la volontà della Regione, che infatti non aumenta il costo dei biglietti ma non può impedire l’adeguamento stabilito dalle norme nazionali sui contratti di servizio. La Regione Toscana non beneficerà in alcun modo delle modifiche tariffarie e, al contrario, vedrà aumentare in maniera analoga anche la propria parte di contributi dovuta a Trenitalia e alle altre aziende di trasporto. In base alle norme sull’adeguamento tariffario il costo dei biglietti ferroviari si adeguerà al tasso di inflazione programmato stabilito dal Governo all’1,5%, mentre il trasporto su gomma e gli abbonamenti Pegaso seguiranno l’indice dei prezzi al consumo (Foi).
Per quanto riguarda gli abbonamenti ferroviari si passerà, ad esempio, da 27,5 a 28 euro per un abbonamento mensile per una tratta di 10 Km, da 35,5 a 36 per una di 20 Km fino ad arrivare a 83 euro (dai precedenti 82,50) per una tratta di 100Km oppure a 101,5 euro (dai precedenti 100) per una tratta di 150 km. I costi delle corse singole ferroviarie aumenteranno di circa 10 centesimi (ad esempio il costo di un biglietto per 10 km passerà da 1,10 a 1,20 euro; quello di un biglietto da 30 km da 2,40 a 2,50 euro, ecc) anche se il meccanismo delle approssimazioni ‘favorirà’ chi utilizza solitamente biglietti da 20, 40 o 140 km, in questi casi infatti, la tariffa resterà uguale a quella del 2010 (rispettivamente 1.90; 3,10 e 8,40 euro).