Firenze- Il consigliere dell'Idv ha rassegnato le dimissioni da presidente Commissione Qualità Urbana, Decoro e Protezione civile. A spiegare i motivi della decisione è lo stesso esponente dell’Italia dei Valori con una lettera inviata a sindaco, assessori, presidente del consiglio comunale, capigruppo, presidenti delle commissioni e direttore del consiglio. Al centro della decisione anticipata alla commissione da lui presieduta nella riunione del 7 luglio “la mancanza di un reale e stretto rapporto con la Giunta e della volontà politica di sostenere tale Commissione.”.
Fittante si rammarica anche “di avere troppo spesso appreso dai giornali notizie relative a temi riguardanti la Commissione senza che la Commissione ne fosse informata”. Fittante scrive che "è costretto con dispiacere e rammarico a rassegnare le sue dimissioni in quanto non abituato a ricoprire ruoli ed incarichi che non siano veramente adeguati nel dare delle risposte ai cittadini. E, infatti, nonostante l’importante lavoro svolto dalla Commissione si sono riscontrate grosse difficoltà nel poter dare delle risposte alla città su tali temi.
Il problema era stato peraltro già sollevato da Fittante in una nota inviata alla maggioranza nell’ottobre u.s. a cui non è seguita nessuna risposta. "Per questi motivi – prosegue Fittante – la Commissione ad oggi non è in grado di poter espletare compiutamente e nel migliore dei modi i compiti istituzionali che sono prerogativa del suo mandato. Il rammarico per queste dimissioni – continua Fittante - è ancor più grande in quanto, a mio avviso, il tema del degrado urbano, della qualità urbana e della protezione civile sono temi ormai centrali e fondamentali nelle politiche di ogni città.
A mio modesto avviso se si vuole dare un contributo vero su questi temi si dovrebbe rendere la Commissione permanente dotandola di una adeguata struttura e metterla in condizione di poter avere un rapporto di stretta collaborazione, sia consultiva che propositiva, con la Giunta sulle iniziative da intraprendere. Mi auguro – conclude Fittante - che questo gesto possa essere un utile occasione per fare una profonda riflessione da parte della Maggioranza e della Giunta su come rilanciare l’iniziativa politica su questi temi e non solo, ma soprattutto per capire qual è il metodo di condivisione delle scelte che si vanno ad intraprendere.
Con l’occasione ringrazio vivamente il Vice Presidente Tommaso Grassi e tutti i membri della Commissione che, nonostante le difficoltà oggettive, hanno sempre dato un contributo importante e fattivo ai lavori della stessa". “Al di là di ogni sospetto ci siamo accorti che il presidente del Quartiere 1 è l’ultima stampella dell’opposizione fiorentina”. Lo ha detto il capogruppo del Pd di Palazzo Vecchio Francesco Bonifazi rispondendo a Stefano Marmugi. “Non si capisce – ha spiegato Bonifazi- l’utilità di riaprire una polemica già chiusa dalle opportune precisazioni del sindaco con la lettera inviata ai dipendenti e con la quale spiega quello che era emerso da una battuta veloce fatta durante un’intervista.
Nella lettera inviata ai dipendenti il sindaco riconosce la professionalità e la dedizione della stragrande maggioranza dei dipendenti comunali. Restano invece oscuri – ha concluso Bonifazi- i fini del comportamento di Marmugi come oscuro è il richiamo a presunti protetti, parenti, amici fra i dirigenti comunali. Il suo è un intervento non solo tardivo ma anche offensivo: è curioso cercare di difendere (con ampio ritardo) alcuni dipendenti comunali offendendone apertamente una parte dei medesimi”.