«Allibito dalle proposte di stampo medioevale del Presidente del Quartiere 5 per far fronte alle oggettive difficoltà dei Punti Anagrafici Decentrati. Il Comune di Firenze e in primis la classe politica che lo amministra devono andare nella direzione di una digitalizzazione complessiva dei servizi». È quanto dichiara il consigliere Guido Castelnuovo Tedesco (PdL) in merito alle dichiarazioni rilasciate dal Presidente del Quartiere 5, Federico Gianassi, che proponeva di dotare i Punti Anagrafici Decentrati (PAD) di volontari per sopperire alla mole di lavoro sostenuta da un contenuto numero di dipendenti comunali. «Stupisce Gianassi non riesca ancora ad entrare in logiche più efficienti in termini di pubblica amministrazione – ha proseguito –, preferendo a tutti i costi un modus operandi sconfitto dai tempi addirittura con soluzioni come il volontariato.
Si tratta di una mentalità che, se può essere provocatorio definire “medioevale”, senz’altro è ancora ormeggiata inesorabilmente al XX secolo». «Il Comune di Firenze conta un personale di quasi 5.300 persone – ha concluso Castelnuovo Tedesco –, dando alla nostra città il più alto rapporto dipendenti pubblici-abitanti a livello nazionale dopo Palermo e Napoli. Serve quindi una riorganizzazione incisiva, iniziando con una vera e propria svolta digitale dei cosiddetti “servizi alla persona”».