Firenze - “Difesa del ciclo integrale, investimenti sull’alto forno e sulla produzione di acciaio qualità. Soltanto da qui può passare una seria prospettiva di rilancio delle Acciaierie Lucchini di Piombino – ha dichiarato Roberto Rizzo, responsabile dipartimento Lavoro-welfare Idv Toscana -. Per sostenere questo impegno, entro il 24 giugno, ultima data utile per la ristrutturazione del debito della Lucchini, forze politiche, parti sociali e Istituzioni devono far fronte comune e attivarsi a ogni livello, locale e, soprattutto, nazionale affinché le banche trovino un accordo unanime per il salvataggio della Lucchini, anteponendo l’interesse generale della difesa di un settore strategico come la siderurgia, dei livelli occupazionali e di tutto il sistema dell’indotto, respingendo con forza l'entrata di fondi finanziari interessati soltanto a interessi speculativi”.
“Il salvataggio, infatti – ha concluso Rizzo -, può avvenire innanzi tutto grazie al concreto impegno da parte del Governo, da tempo annunciato, di favorire un piano nazionale sulla siderurgia, definendo precise politiche industriali per il settore. Per sostenere il rilancio della produzione e la difesa degli oltre quattromila posti di lavoro dell’area, l’Italia dei Valori sarà presente, lunedì 20 giugno, al presidio dei lavoratori delle acciaierie”.