Firenze – Il presidente designato di Confindustria Firenze, Simone Bettini ha presentato questo pomeriggio alla Giunta dell’associazione squadra e programma del primo biennio di mandato. Un programma che si apre indicando “la crescita come problema numero uno anche per il nostro territorio che intende riaffermare con forza la centralità dell’impresa”.
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Tutte le imprese e la stessa Confindustria sono chiamate a reinterpretare continuamente sé stesse in uno scenario profondamente nuovo. Ma, accanto a noi, dovrà farlo tutto il territorio>>.
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Dalla Regione e dalle Amministrazioni locali vediamo un rinnovato impegno nell’avviare i cantieri delle opere strategiche e nel monitorare la loro realizzazione; si tratta di avere anche il coraggio politico di superare i vincoli ed accelerare le procedure che, fino ad oggi, hanno reso incerto il quadro decisionale e amplificato sterili poteri di veto>>.
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“Uniti per crescere”, rappresenta sinteticamente il senso dell’impegno della nuova presidenza dell’associazione. <
Si tratta di:
· Paola Castellacci, vicepresidente con delega alla ricerca, innovazione, trasferimento tecnologico e formazione.
· Leonardo Bassilichi, vicepresidente alle politiche per la crescita, relazioni industriali e sicurezza.
· Italo Romano, vicepresidente con delega alla finanza di impresa, relazioni interne e bilancio.
· Riccardo Spagnoli, presidente di Ance Firenze, vicepresidente con delega al territorio, infrastrutture e ambiente.
IN SINTESI ALCUNI PUNTI “CARDINE” DEL PROGRAMMA
- Ricerca, innovazione, trasferimento tecnologico e formazione
L’innovazione è una strada obbligata per le imprese e per il territorio, puntando sempre di più sulla qualità.
La formazione permanente è uno strumento per tenere le nostre aziende al passo coi tempi.
- Territorio, infrastrutture e ambiente
Oltre alle già citate infrastrutture, una grande attenzione va riservata alle grandi reti e infrastrutture tecnologiche: il costo e la disponibilità dei servizi alle imprese in termini di energia, acquedotti industriali, banda larga incidono in maniera determinante sull’attrattività della nostra provincia.
- Politiche per la crescita, relazioni industriali e sicurezza
Occorre spingere sulle reti di impresa come strumento indispensabile a competere sui mercati.
L’associazione dovrà lavorare come un’agenzia per lo sviluppo, portando avanti progetti di crescita delle imprese e del territorio. Relazioni industriali innovative debbono essere uno strumento per l’attrattività e la crescita.
- Finanza di impresa, relazioni interne e bilancio
La finanza è il tema critico degli ultimi anni, a causa delle restrizioni seguite alla grande crisi finanziaria e resta di importanza strategica, anche in considerazione di Basilea 3, che potrebbe comportare una ulteriore stretta creditizia.
Accanto a questi, altri punti qualificanti del programma sono:
- Internazionalizzazione
- Credito
- Fisco
- Semplificazione burocratica.
- Responsabilità sociale.
- Cultura della legalità e della concorrenza
- Marketing territoriale.
Infine, l’attenzione sarà posta anche su “cinque aree che costituiscono un incrocio tra importanti filiere produttive e fattori di competitività del territorio”:
- Turismo
- Sanità
- Energia
- Industria della cultura
- Trasporti