Firenze - “Riteniamo importante – sottolineano in una nota congiunta i sindacati degli edili - il ruolo che Regione Toscana, Provincia di Firenze e Prato e Comune di Calenzano hanno assunto nel rappresentare al Commissario Giudiziale BTP spa le difficoltà che il territorio esprime intorno alla delicata situazione aziendale”. Fillea CGIL, Filca CISL e Feneal UIL con CGIL, CISL e UIL di Firenze ribadiscono che la priorità deve essere il mantenimento degli attuali livelli occupazionali dell’azienda e dell’indotto attraverso una soluzione che salvaguardi anche l’identità territoriale dell’impresa.
“La soluzione tecnica, di competenza dell’autorità giudiziaria, dovrebbe essere orientata agli obbiettivi descritti: valorizzazione territoriale e salvaguardia occupazionale. Dall’inizio del 2010 ad oggi i dipendenti di sede e cantieristica privata sono stati interessati da sospensioni in CIG e da mesi attendono risposte certe sul proprio posto di lavoro, assieme ai lavoratori dei cantieri della A1 che si sono più volte mobilitati per i ritardi nei pagamenti. Chiediamo maggiore comunicazione al Commissario Giudiziale BTP sui passaggi fondamentali che riguardano l’azienda, maggior coinvolgimento e informazione sulla sorte occupazionale di migliaia di lavoratori e lavoratrici.
Per questo chiediamo a Regione Toscana e a tutte le istituzioni di continuare a esercitare un forte ruolo di coordinamento in una delle vicende più allarmanti nel panorama già drammatico della crisi del comparto delle costruzioni, mentre al contempo il nostro ruolo sarà quello di affiancare e sostenere i lavoratori in un percorso critico e assai difficile”.