Firenze – La Regione si attiverà immediatamente per cercare di dare risposte ai problemi legati alla crisi dell’azienda Baldassin i Tognozzi Pontello. Lo ha detto l’assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini nel corso dell’incontro convocato oggi con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e di categoria, le Province di Prato e Firenze e il Comune di Calenzano. “Abbiamo preso atto delle forti preoccupazioni di lavoratori e aziende dell’indotto – ha detto l’assessore – e per questo ci muoveremo subito, chiedendo un incontro urgente con il commissario giudiziale.
Ci attiveremo anche nei confronti del sistema creditizio, per una verifica degli strumenti disponibili e delle possibilità di intervento. Tutto ciò con l’obiettivo di capire come evitare che nuove difficoltà si aggiungano all’emergenza attuale”. Nell’incontro di oggi è stato stabilito che i tecnici della Regione parteciperanno all’assemblea prevista per marted& igrave; prossimo, mentre successivamente l’assessore Simoncini incontrerà le organizzazioni sindacali e le imprese coinvolte. Sul gravissimo problema delle imprese dell’indotto della Baldassini Tognozzi Pontello Cna Toscana e Cna Prato si sono incontrate oggi con l’Assessore Regionale al Lavoro e alle Attività produttive, Gianfranco Simoncini, presenti rappresentanti del Comune di Calenzano e delle Province di Firenze e Prato.
“Si tratta di oltre 200 piccole imprese che vantano crediti dalla BTP pari a circa 150 milioni di euro e che a causa di questa situazione vedono messi a rischio quasi 4.000 posti di lavoro – hanno sottolineato Valter Tamburini e Anselmo Potenza, presidenti di Cna Toscana e Cna Prato - Di queste imprese, oltre 50 si sono rivolte a CNA che si è subito impegnata per attivare una linea di sostegno ad hoc per aiutare queste aziende ad uscire da un momento difficilissimo. Per questo, abbiamo chiesto e ottenuto l’incontro odierno nel quale sono state chieste alla Regione Toscana misure particolari tipiche degli interventi messi in atto a fronte di grandi crisi aziendali”.
Cna ha posto alle Istituzioni due filoni di intervento: 1) che le Istituzioni intervengano nei confronti del Commissario nominato dal Tribunale, perché sia applicata l’articolo 182bis (introdotto dal D. Lgs. 169/2007 - riguarda la ristrutturazione dei debiti) in modo da prevedere una ristrutturazione aziendale salvando così fornitori, lavoratori e azienda stessa. Nel caso non sia possibile Cna individuerà insieme alle Istituzioni altre strade da percorrere. 2) un impegno a sostenere attraverso il sistema bancario e FidiToscana le le aziende dell’indotto in modo da evitarne la chiusura.L’assessore Simoncini si è già attivato per fissare un incontro con il Commissario e all’inizio della prossima settimana incontrerà sistema bancario e FidiToscana.
Darà quindi risposta entro la metà della prossima settimana. Inoltre la Regione, grazie all’intervento della CNA, ha compreso appieno la gravità della situazione dell’indotto BTP: questa situazione – ha assicurato l’assessore Simoncini - sarà nell’ambito delle crisi aziendali regionali la priorità per la Regione Toscana. Valter Tamburini e Anselmo Potenza, presidenti di Cna Toscana e Cna Prato, dichiarano:“Su questi elementi si gioca, di fatto, la sorte di 200 imprese e di 4.000 lavoratori dell’indotto che la Cna non intende lasciare soli”.