FIRENZE- “Dopo pochi giorni che era iniziato il mio mandato amministrativo ho dovuto sperimentare la tragica esperienza della morte in un incidente stradale di Carlotta Fondelli, un'emozione che non auguro a nessuno” è la testimonianza di Massimo Mattei, Assessore comunale alla Mobilità, nel corso dell'incontro Prevenzione, Sicurezza, Solidarietà, organizzato oggi pomeriggio al Convitto della Calza dalla Sezione Provinciale del Sindacato Nazionale Agenti. Nel suo intervento Mattei ha ricordato che ogni anno, da circa un decennio, muoiono a Firenze in incidenti stradali più di 20 persone, un costo sociale che la comunità non dovrebbe sostenere.
Poi ha ricordato la sofferenza dei genitori di Lorenzo Guarnieri, vittima lo scorso anno di automobilista ubriaco. “Gli è stato rilevato un tasso alcolemico quattro volte superiore al limite -ha affermato l'assessore- e non ha fatto nemmeno un giorno di prigione”. Poco dopo al convegno dello SNA è intervenuto il padre di Lorenzo, Stefano Guarnieri, oggi presidente di un'associazione intitolata al figlio e che si batte per la sicurezza stradale: “Nei prossimi giorni chi ha ucciso mio figlio -ha annunciato Guarnieri- si riprenderà la patente di guida, nonostate le evidenze dei test il giorno dell'incidente.
Ma noi diamo la colpa anche alla concomitanza, quella sera, di una manifestazione al parco delle Cascine, nei pressi del luogo dell'investimento. Mi riferisco a MUV, un evento pubblico che avrà luogo anche quest'anno e che invito le autorità a vigilare maggiormante nel suo svolgimento”. N. Nov.