Trecento morti l’anno in Toscana, 22 solo a Firenze. E’ il drammatico bilancio delle vittime della strada, riportato al centro dell’attenzione da Stefania Guarnieri, fondatrice dell’Associazione Lorenzo Guarnieri, intervenuta questa mattina a un seminario della manifestazione “Dammi il 5!”, che si è tenuto all’ITI Leonardo da Vinci in tema sicurezza stradale. “In Svezia un cittadino rischia di essere fermato per un controllo in media una volta ogni 2 anni.
In Italia la probabilità scende a una volta ogni 45 anni – ha dichiarato Stefania Guarnieri davanti a un’aula magna piena di ragazzi – A Firenze va ancora peggio: un fiorentino rischia di essere fermato solo una volta ogni 70 anni”. Molto può ancora essere fatto dal punto di vista della prevenzione e dell’educazione stradale. L’Associazione Lorenzo Guarnieri ha deciso di affrontare il tema della sicurezza sulle strade a tutto tondo, elaborando un piano strategico il cui obiettivo è quello di “salvare 58 vittime nell’arco di 10 anni”, riducendo il tasso di mortalità a causa di incidenti.
Il “Progetto David – Insieme per la vita” sarà presentato ufficialmente il 2 giugno prossimo, a un anno esatto dalla morte di Lorenzo, travolto da uno scooter sul viale delle Cascine proprio la notte del 2 giugno 2010. In contemporanea, sempre all’inizio di giugno, partirà la raccolta di firme per l’introduzione del reato di “omicidio stradale”, con lo scopo di “inasprire le pene per chi commette questo tipo di delitto – spiega la mamma di Lorenzo – : all’assassino di mio figlio è stata solo ritirata la patente per un anno.
Il 2 giugno prossimo potrà di nuovo guidare”. La raccolta di firme sarà effettuata via web, ma anche attraverso un’intensa campagna di sensibilizzazione che non riguarderà solo Firenze e la Toscana, ma tutto il territorio italiano. “Dammi il 5!”, promossa dal Comune di Firenze e dal Quartiere 5 e organizzata dalla Cooperativa sociale Il Cenacolo e dal Consorzio Co&So, è una manifestazione in 5 giorni, dal 2 al 6 maggio, che si svolge nei luoghi simbolo del quartiere. Attraverso seminari (mattina) e momenti ludico-creativi (pomeriggio), cerca di coinvolgere giovani e meno giovani nelle tematiche dell’educazione a 360°.