Una serata dedicata al tema sicurezza stradale quella di domenica 20 marzo ad Otel Varieté. In risposta al sempre crescente numero di giovani vittime della strada, il Rotaract Club Firenze Centenario ed il Rotary Club Firenze Valdisieve hanno pensato di lanciare una campagna “Un etilometro nelle tasche di tutti”, iniziativa che vedrà coinvolte in un’unica sera tutte le maggiori Associazioni del territorio fiorentino con l’obiettivo di offrire un forte messaggio all’insegna della sensibilizzazione verso un corretto e responsabile consumo degli alcolici.
A tutti gli ospiti che si presenteranno dalle 18,30 alle 19,30 i due Club doneranno 1000 alcoltest tascabili monouso (la cui creatività grafica delle confezioni è stata realizzata dai ragazzi di Generazione Contatti), Otel offrirà invece un aperitivo a base di drink analcolici. Dalle 19,30 inizierà il programma con la proiezione di un videoclip sulla sicurezza stradale che vedrà raccolte numerose testimonianze. Seguiranno gli interventi, con l’apertura da parte dei padroni di casa di Otel Varieté che introdurranno anch’essi la loro campagna sul consumo consapevole di alcol dal titolo “Io guido sobrio”.
A ruota saliranno sul palco dapprima l’Assessore alla Mobilità e al Decoro del Comune di Firenze Massimo Mattei, da sempre molto attento a queste tematiche, e successivamente i rappresentanti delle maggiori realtà associative fiorentine, ovvero Stefano e Stefania Guarnieri dell’”Associazione Lorenzo Guarnieri”, Valentina Borgogni della “Gabriele Borgogni Onlus” e Matteo Lucherini di “Generazione Contatti”. Chiuderanno i promotori dell’iniziativa, ovvero i portavoce dei club RotarAct Firenze Centenario e Rotary Club Firenze Valdisieve.
L’occasione sarà utile inoltre per poter illustrare nuovamente i punti cardine del “Progetto DAVID” - presentato di recente dai Guarnieri assieme al Comune di Firenze - , il cui oggetto prospetta un nuovo piano strategico per la sicurezza stradale nato con l’attuazione di un approccio innovativo che coniuga scientificità ed analisi economica. Fine ultimo, salvare 58 vite umane nei prossimi dieci anni. Parallelamente sarà toccato anche il caldo argomento della proposta di legge popolare sull’omicidio stradale, che al momento non è previsto dal codice italiano ma che è già presente in altri Paesi Europei.