"Le linee illustrate dal Sindaco Matteo Renzi sul bilancio “lacrime e sangue” 2011sollevano dubbi e perplessitŕ sulla soliditŕ ed equitŕ della manovra e dei conti cosi come delineati. Ci limiteremo - spiegano i rappresentanti del Sindacato Indipendente - a esaminare la parte che riguardai lavoratori pubblici e dei servizi in appalto che operano per il Comune di Firenze". "In perfetta analogia con le scelte della destra di governo si continua a colpire indiscriminatamente i dipendenti pubblici e nella fattispecie i dipendenti del Comune ed in particolare: Blocco quasi totale del turnover (1 assunto ogni 5 dipendenti).
Alla faccia del giovane Sindaco, il Comune di Firenze si conferma non essere un “paese per giovani”. Taglio del salario accessorio per 2 milioni di euro, che significa molto semplicemente taglio degli stipendi dei dipendenti comunali non dirigenti, misura odiosa che si associa inoltre al blocco assoluto dei contratti fino al 2014 voluto da Berlusconi - Tremonti. Taglio degli stipendi e licenziamenti per centinaia di lavoratori di cooperative o Associazioni di Imprese che lavorano attraverso il sistema degli appalti in molti servizi del Comune di Firenze.
Di fronte a questa ricetta cosi “innovativa ed originale” giustificata con il mantra spesso bugiardo della destra (non abbiamo messo le mani in tasca ai cittadini) ci vengono spontanee alcune domande e considerazioni: - Quale considerazione del lavoro pubblico e conseguentemente del servizio pubblico ha Matteo Renzi?Come pensa Matteo Renzi di poter incentivare i dipendenti del suo Comune, secondo le sbandierate logiche del mantra meritocratico, se quello che sa fare sono tagli indiscriminati e generalizzati alle retribuzioni dei lavoratori? Matteo Renzi troverŕ, bontŕ sua, tempo per mettere mano all’organizzazione della sua Amministrazione diventata nel corso di questi anni una “caserma”dove la grande maggioranza degli “ufficiali” si dedica con profitto allo sport della deresponsabilizzazione? Ed infine, ritiene giusto Matteo Renzi, mettere sulla strada o dimezzare gli stipendi per altro giŕ miseri di molte centinaia di lavoratori dei servizi in appalto, che operano all’interno dell’Amministrazione per garantire tanti servizi?" Queste le tante domande poste dall' Unione Sindacale di Base – Il Sindacato indipendente, all'indomani dei dati espressi dal primo cittadino sui conti di Palazzo Vecchio.