Le Commissioni Lavoro e Sviluppo economico della Provincia di Firenze hanno incontrato stamani il Sindaco del Comune di Pontassieve, Marco Mairaghi, la Filctem e la Rsu della Brunelleschi, storica fabbrica di ceramica di qualità situata alle Sieci nel Comune di Pontassieve. Le Commissioni, in una nota congiunta firmata dal presidente della Commissione Lavoro Andrea Calò e dal Vice Presidente della Commissione Sviluppo economico, Lorenzo Verdi, evidenziano che i 34 lavoratori sono in cassa integrazione straordinaria in deroga, con una insolvenza aziendale su una parte degli stipendi e che i medesimi hanno denunciato all’Inps il mancato pagamento di una parte dei contributi previdenziali.
La cassa integrazione è scaduta il 30 aprile 2011 ed è stata prorogata fino al 30 agosto 2011. Le Commissioni, "nell’esprimere solidarietà ai lavoratori, apprezzano il comportamento tenuto dall’amministrazione comunale di Pontassieve che ha, in tempi non sospetti, vincolato l’area produttiva da possibili speculazioni". Preso atto che "siamo di fronte ad una vicenda complessa e articolata, nella quale la partita è ancora aperta grazie al comportamento responsabile assunto dai lavoratori, dal sindacato e dall’intera filiera istituzionale (Comune di Pontassieve, Provincia di Firenze, Regione Toscana)".
Dirimente è l’incontro "richiesto dai sindacati al Prefetto di Firenze per quanto riguarda l’attivazione di un tavolo di trattava con tutti i soggetti interessati a partire dalle banche e dall’agenzia delle entrate per salvare l’azienda. Il 26 maggio è previsto un pronunciamento ufficiale da parte del pool di banche in merito al consolidamento del debito del gruppo Margheri. Le Commissioni auspicano che vi sia un assenso ad attivare il finanziamento scongiurando la sciagurata ipotesi della chiusura fallimentare".
Le Commissioni raccolgono l’invito del Sindaco di Pontassieve e delle Organizzazioni sindacali a rinnovare il proprio impegno e la massima attenzione, "dichiarando fin da ora il loro supporto alla vertenza con tutto il necessario peso istituzionale annunciando una nuova convocazione di entrambe le commissioni successivamente al pronunciamento degli istituti bancari". In tal senso, "si auspica che prevalga il massimo della responsabilità sociale tra impresa e banche, in modo da rideterminare la ripartenza dell’attività di uno stabilimento che sul mercato continua a rappresentare, a tutt’oggi, un prodotto di qualità".