In neppure tre anni ben sette mostre, di cui due in corso. Altre sei sono invece già ufficialmente prenotate da qui al 2015. Altre ancora sono in fase di trattativa più o meno avanzata. E intanto il raggio dell’iniziativa si espande oltre la provincia di Firenze, si allarga alla Toscana, sconfina nelle vicine regioni. Questo il primo bilancio della collana La città degli Uffizi reso noto oggi nel corso di una conferenza stampa, protagonisti quanti, a vario titolo, hanno progettato, collaborano e sostengono questo straordinario percorso espositivo, unico in Italia, ideato per dare visibilità ai tanti capolavori conservati nei depositi della celebre galleria: il direttore Antonio Natali, la soprintendente al Polo Museale Fiorentino Cristina Acidini, i presidenti della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, e dell’Ente Cassa di Risparmio, Michele Gremigni, oltre a Claudio Rosati, direttore della rivista Storia Locale con un passato di funzionario della Regione Toscana specializzato in beni culturali.
La collana comprende, come noto, le mostre da poco inaugurate a Castelfiorentino (Benozzo Gozzoli e Cosimo Rosselli) e Montevarchi (Giovanni Martinelli), entrambe con catalogo Maschietto Editore, oltre a quella appena conclusa a Scandicci/Firenze (Ghirlandaio, catalogo Polistampa) organizzata in collaborazione con il progetto Piccoli Grandi Musei promosso dall’Ente Cassa. Risale invece al 2008 l’esordio a Figline (Cigoli), seguito l’anno successivo da Bagno a Ripoli (L’Oratorio di Santa Caterina), quindi nel 2010 da Pontassieve (Beato Angelico) e ancora da Figline (Dal Maestro della Maddalena e Masaccio). Tutte le esposizioni sono state fin qui ripagate da significativi successi di pubblico, con importanti ricadute per i Comuni organizzatori in termini d’immagine, cultura, identità, economia: 6.000 e 8000 visitatori per le due edizioni di Figline, 12.000 a Bagno a Ripoli, 10.000 a Pontassieve, circa 15.000 a Scandicci sul totale dei 90.000 registrati da Ghirlandaio.
Cifre relativamente modeste se confrontate con le grandi città, ma enormi per i centri minori, che possono per di più fregiarsi del titolo di Città degli Uffizi. L’interesse delle amministrazioni locali è dunque tale, che per il futuro si contano numerosi bis. Ecco il programma e, tra parentesi, i temi fin qui ipotizzati. Nel 2012 a Pontassieve (Arte delle origini nel locale territorio). Nel 2013 ben tre mostre: a Fiesole (Neri di Bicci), Bagno a Ripoli (Granacci), Figline (Pittura del Quattrocento e del Cinquecento).
Nel 2015 di nuovo a Figline (Pittura del Seicento e del Settecento). In definizione vari altri progetti in Toscana, Umbria e Abruzzo. Ha spiegato Natali: “Più che il numero, di per sé alto, delle edizioni realizzate in soli tre anni, è per me sorprendente la richiesta, che viene dai Comuni già coinvolti nella collana, di ripetere l’esperienza: segno non solo d’un esito felice dal punto di vista educativo, ma anche d’una grande capacità di far fronte agli oneri finanziari in vista di un’impresa culturale”. Ha aggiunto Acidini: "Quale responsabile di una formidabile aggregazione di musei statali che ha nella Galleria degli Uffizi l'elemento di massima visibilità, sono lieta che si sia sviluppato e prosegua un programma espositivo raffinato e divulgativo, tale da coinvolgere i centri di territori più e meno vicini a Firenze nell'accogliere, esporre e valorizzare opere d'arte scelte nel patrimonio della Galleria, degli altri musei del Polo e di altri generosi prestatori".
Per informazioni: www.lacittadegliuffizi.org