Firenze, 9 maggio 2011– Dal Cinquecento di Michelangelo e Leonardo da Vinci alle ultime frontiere del mondo digitale: un lungo percorso tra creatività e tecnologia raccontato da uno studioso d’arte d’eccezione e da un ricercatore nel campo delle telecomunicazioni e dell’IT. Nelle pagine di Nuovo Rinascimento (Polistampa, pp. 112, euro 15,00), scritto a quattro mani da Pier Francesco Listri e Vito Cappellini, sono ricostruite le principali tappe dell’evoluzione dell’arte e della scienza dal Rinascimento ad oggi, con particolare riferimento a Firenze. È proprio il legame tra genio artistico e pensiero scientifico che permette agli autori di spostarsi dai tempi di Giotto e Botticelli fino all’era della fotografia digitale e del restauro elettronico, mostrando come lo scambio, intenso e proficuo, tra le diverse discipline del sapere e del saper fare possa essere oggi alla base di un “nuovo rinascimento”: un’epoca di rinnovamento dove le opere d’arte sono fatte di pixel e viaggiano nella rete, dove gli ultimi ritrovati tecnologici permettono da una parte una lettura più profonda e intensa dei capolavori del passato e dall’altra la creazione di nuove opere una volta inimmaginabili.
“Dopo un secolo di specialisti rigorosamente distinti, se non addirittura drasticamente separati” scrive Cristina Acidini nell’introduzione, “sembra dunque circolare la voglia di un nuovo Umanesimo unificante ed aggregante, una voglia condivisa dai due autori e da molti altri che percorrono con noi questo tratto di strada terrena”. Una strada che passa, inevitabilmente, da Firenze. Gherardo Del Lungo