I risultati degli esami del geo-radar eseguiti nel Convento di S.Orsola confermano la presenza di una probabile cripta nella chiesa di S.Orsola adibita alle sepolture esterne. Anche nei due chiostri adiacenti alla chiesa sono state rilevate zone dove potrebbero esservi sepolture. Mercoledì 11 maggio dalle ore 10.30 avranno inizio gli scavi per il recupero dei resti mortali di Lisa Gherardini, da molti considerata la modella della Gioconda di Leonardo da Vinci. Si sono concluse le elaborazioni degli esami compiuti con l’ausilio del geo-radar del sottosuolo della Chiesa di S.
Orsola e dei due chiostri adiacenti alla chiesa interna delle monache del Convento di S. Orsola. Per quanto concerne il sottosuolo della chiesa di S. Orsola, che secondo alcuni documenti storici inediti - raccolti dal Comitato Nazionale per la Valorizzazione dei Beni Storici, Culturali e Ambientali - era adibita a sepolture di persone laiche e non appartenenti all’ordine monacale, il risultato definitivo dell’esame evidenzia la probabile presenza di una cripta adibita alle sepolture nonché di probabili sepolture collocate sotto il pavimento della chiesa. Anche nei due chiostri, quello grande e quello piccolo, adiacenti alla chiesa di S.
Orsola, i risultati definitivi dell’esame compiuto con il geo-radar hanno evidenziato alcune zone che possono celare resti mortali umani e che saranno oggetto di scavo. Silvano Vinceti, presidente del Comitato e responsabile della ricerca, ha dichiarato: “i risultati a nostra disposizione grazie all’esame del sottosuolo della chiesa di S. Orsola nonché quello dei due chiostri sono molto importanti. Pur se si tratta di previsioni, considerando che solo gli scavi ci diranno concretamente che cosa vi sia o non vi sia sottoterra, viene confermata la probabile presenza di una cripta e di alcune sepolture al di sotto del pavimento dove pertanto speriamo di trovare i resti mortali di Monna Lisa.
Non possiamo scartare la possibilità che anche in uno dei due chiostri vi possano essere sepolture fra le quali potrebbe trovarsi quella di Lisa Gherardini. Mercoledì 11 maggio, sotto la direzione della sopraintendenza archeologica di Firenze, inizieremo gli scavi veri e propri e quella sarà la prova del fuoco..”. Anche questa seconda fase della ricerca verrà seguita dai principali mass-media nazionali e internazionali. Oltre a quelli già presenti durante la fase del geo-radar si sono aggiunti altri importanti mass-media francesi, americani, russi e di altre nazionalità.
Foto delle prime ricerche con apparecchiatura geo-radar: