Questa notte CasaPound Firenze ha voluto ricordare il trentesimo anniversario della morte del patriota cattolico nordirlandese Bobby Sands, deceduto al termine di uno sciopero della fame durato oltre 60 giorni durante la carcerazione, ad opera dei britannici, in uno degli H-Blocks del carcere di Long Kesh. Per commemorarlo degnamente i militanti di CPI Firenze hanno attaccato 250 manifesti con la sua effige per tutta la città ed hanno affisso una bandiera irlandese proprio davanti al Consolato britannico sui lungarni. “Abbiamo ritenuto doveroso”, dichiara Saverio Di Giulio, Responsabile di CPI Firenze, “commemorare un vero eroe che ad appena 27 anni seppe sacrificarsi per la libertà e per l’amore della propria Patria, mettendo in secondo piano qualsiasi interesse personale e familiare”. “Bobby Sands”, prosegue Di Giulio, “subì da parte del governo britannico le peggiori angherie, i peggiori soprusi, fisici e psicologici, ciò nonostante non rinunciò alla propria dignità personale, non si piegò alla crudele repressione e seppe organizzare e guidare uno sciopero della fame che, dopo di lui, portò alla morte di altri nove militanti patrioti nordirlandesi”. “Rendergli onore nel trentesimo anniversario della morte”, conclude il Responsabile di CasaPound Firenze, “era un atto dovuto per chi come noi crede ancora in una concezione eroica della vita ed in valori per i quali l’estremo sacrificio personale è solo un gesto d’amore verso il proprio Popolo”.
CasaPound, 250 manifesti in città per ricordare Bobby Sands
Questa notte CasaPound Firenze ha voluto ricordare il trentesimo anniversario della morte del patriota cattolico nordirlandese Bobby Sands, deceduto al termine di uno sciopero della fame durato oltre 60 giorni