I lavoratori dei Musei Civici Fiorentini sono stati costretti a revocare lo sciopero precedentemente proclamato, per rivendicare condizioni contrattuali e lavorative dignitose e contro la precarietà. La Commissione di Garanzia (Organo di controllo che sovraintende alla proclamazione e gestione degli scioperi) ha vietato lo sciopero indetto dai lavoratori della cooperativa operante nei musei civici fiorentini, adducendo la “ pubblica utilità” del servizio, equiparando di fatto la visita ad un museo al trasporto pubblico, al servizio ospedaliero,all’erogazione dell’acqua, nel giorno della festa dei lavoratori.
"Siamo così costretti a mantenere aperti i musei -commentano dall'Unione Sindacale di Base, Lavoro Privato- conseguentemente alle scelte dell’amministrazione comunale, ma i motivi dello sciopero sono e restano tutti validi e pesanti". L’impegno della Regione per il lavoro e, in particolare, l’attenzione e il sostegno alle componenti più deboli e precarie del mercato, a partire dai giovani e dalle donne, saranno il filo conduttore della presenza dell’assessore al lavoro Gianfranco Simoncini alla cerimonia organizzata in Palazzo Vecchio, a Firenze, per la consegna delle Stelle al merito del lavoro, domani, domenica 1 maggio, alle 10.30. Sarà l’occasione per illustrare gli ultimi interventi messi a punto dalla giunta e formalizzati da due protocolli d’intesa firmati dalla Regione e dai rappresentanti di sindacati e associazioni di categoria.
Si tratta degli accordi sugli ammortizzatori sociali in deroga e sulla disciplina di tirocini e stage. “Per la prima volta e per primi in Italia – spiega l’assessore – abbiamo inserito, accanto alla cassa integrazione anche la mobilità in deroga e, in particolare, abbiamo esteso la possibilità di usufruire di questo ammortizzatore anche ai lavoratori a tempo determinato e in somministrazione, come pure a quelli che hanno perso il lavoro alla vigilia della pensione e agli apprendisti.
Ma non è tutto. La Toscana è la prima anche a intervenire per fermare lo sfruttamento di giovani tirocinanti e stagisti, troppo spesso utilizzati come lavoratori a tutti gli effetti. Oltre a criteri stringenti per il loro utilizzo, la Regione ha anche messo a disposizione risorse per consentire alle aziende di dare loro un rimborso spese”. Alle 12.30 l’assessore Simoncini si recherà in visita al presidio che i lavoratori della Isi (ex Electrolux) di Scandicci da oltre un mese mantengono davanti ai cancelli della fabbrica.
Rassicurerà ancora una volta sulla prosecuzione dell’impegno della Regione che mantiene uno stretto contatto con i vertici di Easy Green che stanno lavorando sul nuovo piano industriale. Un lavoro i cui contorni potranno essere meglio definiti alla luce dei contenuti del decreto sulle energie rinnovabili portato avanti dal governo. Domani il Partito democratico di Firenze organizza 3 feste in città: Casa del Popolo di San Bartolo a Cintoia, Casa della cultura, Circolo Andreoni.
Dalle ore 15.30 avrà inizio la festa, che prevede musica, spazi per i bambini, merenda, politica. Parteciperanno infatti oltre a molti consiglieri comunali e regionali, le commesse del centro storico, i lavoratori delle principali aziende in crisi della provincia di Firenze, i tre segretari provinciali di Cgil, Cisl, Uil i parlamentari toscani. Una grande festa popolare in cui il partito ancora una volta affronta il tema del lavoro e dei diritti, ribadendo la propria vicinanza a chi sciopera la mattina e condannando un governo non sa offrire un futuro ai giovani precari e a chi lavora sotto ricatto. Italia dei Valori, domani mattina, sarà in piazza, a Firenze, a fianco dei sindacati, dei lavoratori e delle lavoratrici, di tutti quei cittadini che ancora si identificano nei valori del Primo Maggio.
La delegazione Idv, guadata dal Segretario regionale Fabio Evangelisti, sarà composta anche dall’Assessore al Commercio della Regione Toscana, Cristina Scaletti, dal Responsabile del Dipartimento Lavoro-Welfare Idv Toscana, Roberto Rizzo, dalla Coordinatrice cittadina Idv Firenze, Cinzia Niccolai. “Scendere in piazza domenica non è una scelta simbolica. La Festa dei Lavoratori rappresenta una giornata simbolo della difesa dei diritti, una memoria storica irrinunciabile per rinsaldare i valori sanciti dalla nostra Carta Costituzionale, un giorno di riflessione e di speranza per tutti i lavoratori che oggi soffrono il peso della crisi, tra precariato, disoccupazione e cassa integrazione”, spiega Evangelisti.
“Significa dire basta a tutte quelle amministrazioni, a partire proprio da Firenze, che hanno voluto piegare il Primo Maggio alla più bieca logica del commercio. È assurdo e paradossale continuare a sentir parlare di città aperte, di sostegno al turismo, di occasioni di rilancio. Alla fine, a quelle persone che tutto l’anno lavorano non si vuole lasciare nemmeno un giorno per godersi la propria città. Questa è una miopia politica, una mera strumentalizzazione. Il Primo Maggio, invece, è una festa da celebrare e rispettare, per rivendicare con forza che la nostra è, davvero, una Repubblica fondata sul lavoro”.
“La strumentalizzazione del Primo Maggio non serve a nessuno”, aggiunge Rizzo. “Noi di Italia dei Valori pensiamo che sarebbe più utile cercare un’idea di rilancio e di uscita dalla crisi che prescinda dalle feste, che non sia lesiva dei diritti. La crisi si supera scrivendo una seria politica industriale, un serio piano di incentivi alle piccole e medie imprese, offrendo un vero sostegno al reddito dei lavoratori. Per difendere i diritti bisogna creare lavoro, e questa non può che essere una strategia che dura trecentosessantacinque giorni l’anno, non mirata a una giornata estemporanea”. Una festa per i lavoratori del centro commerciale I GIGLi in occasione del 1° Maggio: si terrà domenica 1° Maggio alle 20 all’Otel Ristotheatre di viale Generale Della Chiesa a Firenze.
I 1680 lavoratori del centro commerciale I GIGLI (insieme alle loro famiglie) sono stati invitati ad una grande festa organizzata domani 1° Maggio (ore 20) all’Otel Ristotheatre (viale Generale Della Chiesa a Firenze) per celebrare insieme la Festa del lavoro. “Abbiamo aderito con piacere a questa iniziativa – spiega il direttore de I IGLI Alessandro Tani – un modo sobrio per festeggiare insieme una ricorrenza importante per tutti noi. L’unica amarezza è che sicuramente saranno centinaia i clienti del centro commerciale che il 1° Maggio giungeranno al centro commerciale convinti di trovarlo aperto”.
Il 1° Maggio, nonostante sia la prima domenica del mese, il centro commerciale I GIGLI resterà chiuso.