Il peggioramento delle condizioni di lavoro nei Musei Civici Fiorentini, anche a seguito del subentro di appalto, ha prodotto condizioni contrattuali ambigue. Condizioni che rendono i lavoratori più precari sia da un punto di vista economico che organizzativo. Gli appalti di fatto si risolvono al massimo ribasso e vanno a penalizzare le condizioni di vita e retributive dei lavoratori e delle lavoratrici. Una grossa responsabilità ricade sull’Amministrazione Comunale di Firenze quale committente dell’appalto stesso. La stipula di contratti di lavoro, in gran parte non superiori alle 20 ore settimanali, producono conseguenti retribuzioni infime per lavoratori in servizio da oltre un anno con rapporti di lavoro a tempo determinato. Per respingere queste condizioni di lavoro e per ogni forma di precarietà l'Unione Sindacale di Base Lavoro Privato di Firenze ha indetto un sciopero dalle 0.00 alle 24.00 del Primo Maggio.
1 maggio 2011: sciopero dei lavoratori degli appalti musei civici
Contro il peggioramento delle condizioni di lavoro a seguito del subentro di appalto