Il Comune di Vernio non potrà usare i soldi neppure per commemorare i caduti e celebrare degnamente la festa del 25 aprile. La colpa è delle misure imposte dalla finanziaria, entrate in vigore dal gennaio scorso e che, come un'ascia, si sono abbattute anche sulle spese di rappresentanza delle amministrazioni. A Vernio il problema si era compreso già da tempo e gli amministratori non si sono mai sottratti dall'impegno, evitando gli sprechi e dandosi da fare rimboccandosi le maniche. Adesso però, con i nuovi tagli, per il sindaco Paolo Cecconi e gli assessori è arrivato anche il momento di scegliere se rinunciare a onorare i cittadini che hanno dato la vita per la democrazia e la libertà nel nostro Paese o frugarsi in tasca per comprare le corone per le celebrazioni del 25 aprile.
Lo scorso anno il Comune aveva speso una ridottissima cifra di circa seicento euro per l’acquisto di corone d’alloro per le feste nazionali e altri doni di rappresentanza come le coppe per gare sportive. Una spesa già contenuta che quest’anno è stata però decurtata dell’80% dalla Legge rispetto a quanto stanziato nel bilancio del 2009. Così, sono solo 111 euro complessivi quelli che potranno essere spesi nel 2011. Così scarsa è la disponibilità economica dell'ente per poter provvedere alle spese di rappresentanza, compreso l'acquisto di fiori o di corone in occasioni come è appunto la Festa della Liberazione Nazionale.
Queste misure imposte agli enti locali sviliscono del tutto l’autonomia dei Comuni e infieriscono su quelli più virtuosi: chi meno spendeva in spese di rappresentanza oggi si vede in questo modo addirittura annullare anche il più elementare diritto di onorare i propri caduti. “Il nostro Comune ha sempre cercato di limitarsi nelle spese e dispiace che venga penalizzato in questo modo. - ha commentato il sindaco Cecconi - La riflessione che viene da fare è che i tagli vengono applicati in maniera indiscriminata, senza tenere conto dell’impegno e degli sforzi che un piccolo Comune come il nostro è costretto a sostenere per andare avanti».
Certo è che, se le autorità comunali vorranno omaggiare i caduti saranno costrette a tirare fuori personalmente i soldi di tasca, perchè con la cifra che adesso hanno a disposizione per un anno non è possibile fare molto. La voce che riguarda le spese di rappresentanza all’interno del pacchetto tagli del governo è molto chiara: dal 2011, le spese per studi ed incarichi di consulenza sostenute dalle Pubbliche amministrazioni vengono ridotte dell’80% rispetto a quelle del 2009. Stesso taglio, oltre alle spese di rappresentanza riguarda le spese per mostre, convegni, pubbliche relazioni, e pubblicità.
Anche questo un settore in cui il Comune di Vernio spendeva pochissimo e ciò lo costringerà a sospendere qualsiasi attività a carico del bilancio comunale in tali settori.