“Cambia l’orario e vengono ridisegnati i servizi, ma non vengono toccati i treni ad alta frequentazione pendolare e vengono fornite sempre alternative di servizio per i treni i cui orari sono stati oggetto di rimodulazione”. Lo ha detto l’assessore ai Trasporti Luca Ceccobao rispondendo a un’interrogazione del gruppo Pdl che chiedeva di sapere se l’introduzione dell’Alta velocità regionale, introdotta con l’orario in vigore dal 12 dicembre 2010, avesse provocato una riduzione dei treni per i pendolari sulla linea Firenze-Pisa.
L’assessore ha spiegato che l’introduzione di 12 treni ad Alta velocità regionale “ha permesso di velocizzare i tempi di percorrenza, anche attraverso una diversa programmazione dei treni appartenenti alla cosiddetta ‘missione lenta’ di Memorario che sulla tratta effettuano tutte le fermate intermedie”. Ceccobao, inoltre, ha aggiunto che con l’entrata in vigore del nuovo orario “sono state inserite anche le modifiche necessarie ad annullare gli effetti sulle stazioni cosiddette minori” e che “ciascuno dei treni indicati nell’interrogazione ha un’alternativa di viaggio nella stessa fascia oraria”. Di “informazioni esaustive” ha parlato Nicola Nascosti (Pdl), uno dei firmatari dell’interrogazione, che riferendosi all’Alta velocità regionale ha parlato di “servizio che non è più sperimentale”.
Nascosti ha comunque invitato l’assessore ha tenere monitorato il servizio, perché “risultano esserci problemi nella tratta tra Firenze, Signa e Lastra a Signa”