La Regione sempre più web

L'assessore Scaletti: “Il turismo sta cambiando: web e cabina di regia”. E sulla rete già tante application toscane

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 aprile 2011 19:31
La Regione sempre più web

Prato – “Il turismo sta cambiando e cambia il modo di fare turismo” spiega e premette a Prato l’assessore regionale al turismo, Cristina Scaletti, che a Palazzo Buonamici ha incontrato gli operatori turistici e gli assessori al turismo di tutta la provincia. “I turisti si scambiano informazioni on line – ricorda – Si parlano. Si chiedono se sono stati bene o male. Ed è da qui che occorre ripartire”. L’oggetto della riunione a Prato era la nuova governance turistica: cosa succede dopo la cancellazione delle Apt, come si promuovono e come si costruiscono i prodotti turistici.

Con l’assessore c’erano infatti anche il direttore della nuova struttura turistica di Toscana Promozione Alberto Peruzzini, che a Prato per tanti anni ha diretto l’Apt, e i responsabili del settore turismo della Regione. “Lavoriamo perchè il brand toscana sia consolidato da tutti i brand locali” sottolinea l’assessore. “Chi teme di e ssere meno visibile può stare tranquillo – tranquillizza – Non ci sarà nessuna centralità fiorentina. La Toscana è fatta di tante realtà e vogliamo valorizzarle tutte”.

Certo per essere più competitivi occorre essere più bravi, occorre costruire prodotti turistici che siano percepiti come unici. “E’ importante una cabina di regia” sottolinea ancora l’assessore. Magari anche sotto cabine di regia a livello provinciale, propongono altri. E poi c’è il web e il web 2.0, altro protagonista della riunione. “Il 60 per cento dei turisti prenotano sulla rete” ricorda Scaletti. Il 90 per cento on line almeno si informano. Prima lo facevano con il pc. Oggi hanno preso il sopravvento telefonini e palmari.

E’ la nuova frontiera, che la Toscana comunque sta già presidiando. Tante application da scaricare, per i turisti web 2.0 C’è “mapper” ad esempio, una piattaforma e un modo, sicuramente intelligente, per scambiarsi itinerari e consigli. On line, è evidente, con la filosofia dei social media. Ci sono le guide ed audioguide, scaricabili anche queste dal portale del turismo della Regione, www.turismo.intoscana.it, gestito dalla Fondazione Sistema Toscana e rappresentanta alla riunione pratese: dai parchi ai musei del vino, dalle pinacoteche agli Etruschi, dai sapori toscani alle curiosità dei mille borghi a volte sconosciuti.

Sono tante, davvero tante. Ci sono anche veri tour virtuali: per vedere prima i luoghi dove si ha intenzione di organizzare una vacanza. Cè “Tuscany Place”: con la telecamere del i-phone o del palmare collegato ad internet inquadri un monumento o una piazza e sullo schermo iniziano a scorrere tutte le informazioni su quel’angolo di città, sul borgo, su cosa visitare o dove mangiare. C’&eg rave; “Talk tu Tuscany”, dove i turisti si fanno domande si rispondono tra loro. E poi un quiz, “A journey in Tuscany”, già scaricato in pochi mesi da 150 mila persone, molte straniere: cento domande sulla Toscana e i suoi paesi, per conoscerli meglio, per invogliare a visitarli, per spiegare perchè “qui e solo qui”, che il nuovo must del marketing turistico.

Un gioco un po’ sullo stile del “Milionario”: ti puoi far aiutare dagli amici di Facebook oppure cercare le risposte che non sai su Wikipedia, l’enciclopedia on line dove c’è già chi sta recensendo, per conto della Fondazione Sistema Toscana, tutta la regione. In palio video e contenuti, sulla Toscana naturalmente, ancora più esclusive. Per accrescerne la conoscenza.

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