Prato – Aumentano i turisti a Prato e se cresce complessivamente il turismo a livello regionale dopo anni di stasi la nostra provincia fa anche meglio. L'occasione per la diffusione dei numeri è stata il seminario che questa mattina a palazzo Buonamici ha fatto il punto sulle linee generali della promozione turistica e sul nuovo sistema di governance regionale dopo l'abolizione della Apt. Nel salone consiliare di palazzo Buonamici si sono dati appuntamento l'assessore regionale al Turismo Cristina Scaletti, insieme al collega della Provincia Antonio Napolitano, il dirigente dell'area turismo di Toscana Promozione Alberto Peruzzini, la dirigente provinciale Sonia Soldani, Federico Picardi di Fondazione sistema Toscana, Stefano Romagnoli direttore Settore turismo della Regione Toscana insieme alle associazioni e gli operatori di categoria del settore turistico.
Crescono sul territorio provinciale le presenze turistiche, i dati parlano di un 5,3% in più di arrivi, e un 3,3% in più di presenze. Numeri pienamente in accordo con quelli della Toscana, unica regione che per la quale si è tornati alla situazione del 2007, quando non si era ancora fatta sentire la crisi del settore. Prato in crescita quindi, come le città d'arte e il turismo rurale, e proprio in vallata si è registrato un boom di presenze (circa il 21% in più rispetto al 2009 con una permanenza media di cinque giorni).
Più che positivi anche gli arrivi e le presenze degli stranieri, che aumentano del 13,2% i primi e del 6,3% i secondi. Lieve calo invece per le presenze degli italiani (-0,1%), mentre complessivamente si toccano quasi le 500 mila presenze (487.293), anche questo un dato che si posiziona ai livelli del 2007 e conferma la ripresa del settore. Ripresa in linea con i dati regionali, anche se per Prato la crescita è addirittura maggiore rispetto alla Toscana che si assesta al 3% (presenze). “Stiamo uscendo dal periodo buio che negli ultimi anni ha interessato la nostra regione – ha detto Scaletti – Adesso dobbiamo continuare ad attrarre i flussi turistici non solo puntando sulle peculiarità dei singoli territori ma anche attraverso diverse dinamiche di approccio verso i visitatori, puntando sul web e le applicazioni per cellulari e i-pod.
Oramai il 60% delle prenotazioni avviene on-line e circa il 90% dei potenziali turisti si informa sul web.” Ma non sono solo i comportamenti dei visitatori a cambiare. “Con la riforma che dal gennaio di quest'anno ha abolito le Apt è stato riorganizzato l'intero sistema – ha detto Napolitano – Dopo le perplessità iniziali adesso siamo sicuri che la strada intrapresa va nella direzione giusta. La nostra realtà ha già una dimensione metropolitana, e la sua centralità geografica rispetto alla Toscana le ha già permesso di sperimentare politiche di promozione unitarie, come gli Stati generali del turismo del luglio scorso”.
E la 'rivoluzione' ha rimodulato anche la governance regionale proprio in tema di promozione, che adesso passa da Toscana Promozione e lancia l'intero sistema Toscana, all'interno del quale Prato – come gli altri territori – viene valorizzata attraverso le peculiarità che la caratterizzano. E' questo il fulcro della riforma, che centralizza le azioni di promozione, con evidente risparmio di risorse, e punta l'attenzione per ogni realtà sugli elementi che la rendono appetibile sul mercato turistico.
“Le linee strategiche di Toscana Promozione superano le dinamiche del marketing di destinazione e si concentrano sul turismo motivazionale – ha sottolineato Peruzzini – E' fondamentale creare un 'prodotto' in grado di smuovere il visitatore; spetta alle Province evidenziare e valorizzare le specificità dei propri territori che andranno a comporre il pacchetto Toscana che sarà poi veicolato complessivamente sia a livello nazionale sia internazionale.” Prato si trova quindi ad avere un pubblico maggiore rispetto al passato, basti pensare alle opportunità offerte dalla rete, la presenza della realtà pratese sul portale di Toscana Promozione, terzo sito visitato al mondo dopo Londra e Parigi, apre scenari sicuramente interessati che consentono alla nostra provincia di ritagliarsi spazi sempre più importanti nel panorama turistico nazionale.