Ieri sera intorno alle 21 la sede del PdL Toscana, situata a Firenze in viale Spartaco Lavagnini - è stata fatta oggetto di un atto vandalico che ha danneggiato seriamente la vetrata principale, incrinandola in più punti con sei colpi inferti con ogni probabilità con un cartello stradale divelto, ritrovato nei pressi della sede. Ad accorgersi dell’accaduto due militanti della Giovane Italia, usciti dalla sede intorno alle 20,30 e rientrati intorno alle 21,30. Immediato l’intervento delle Forze dell’Ordine che stanno indagando per ricostruire i dettagli ed identificare i responsabili.
Lo rendono noto il coordinatore regionale del Popolo della Libertà on. Massimo Parisi e il vicecoordinatore vicario on. Riccardo Migliori. “Purtroppo non si tratta del primo episodio di intolleranza politica di cui militanti e strutture del PdL sono vittime, segno che il clima si sta esacerbando e che frange estreme stanno sempre più alzando la testa. Siamo tuttora convinti che Firenze e la Toscana abbia una tradizione culturale estranea alla violenza politica, ma non possiamo non evidenziare il ripetersi sempre più frequente di episodi di fanatismo che sfociano in atti in grado di recare danno a cose e persone.
Confidiamo nell’operato delle Forze dell’Ordine affinché individuino i responsabili dell’atto vandalico di ieri sera, generato con ogni probabilità da un antiberlusconismo che sempre meno ha a che fare con la dialettica politico e sempre più con l’odio personale”, commentano Parisi e Migliori. “Gesti vandalici come questo sono inaccettabili – ha dichiarato il segretario regionale del Pd della Toscana Andrea Manciulli - e lo condanniamo come sempre c’è da condannare atti di violenza contro sedi di partito o di sindacati.
La politica e la democrazia si basano sul civile confronto delle proprie posizioni, mai dare spazio a chi intende alzare il livello della tensione che poi sfocia nell’intimidazione e nella violenza”.