Firenze - Un gesto intimidatorio è stato compiuto questa mattina da tre giovani con il volto semicoperto che hanno gettato secchiate di vernice rossa contro la facciata della Cisl provinciale di Firenze, in via Carlo Del Prete, tracciando scritte contro "Cisl servi" e gettando volantini contro "il ricatto padronale" e "i sindacati neo-corporativi". Il gesto è stato rivendicato con una mail alla redazione di Nove da Firenze dal gruppo Studenti autorganizzati, che parla di studenti che "hanno deciso di colpire simbolicamente la sede della CISL, sindacato complice delle politiche padronali e del capitale in Italia.
Dopo anni di vessazioni e contrattazioni di vertice, i lavoratori hanno finalmente scelto la via della partecipazione diretta e noi, gli studenti protagonisti di questo autunno caldo, crediamo che solo l’unione in un fronte comune di lotta possa intaccare il sistema capitalista e le sue politiche di sfruttamento". "Totale solidarietà con la Cisl fiorentina e ferma condanna per un gesto vigliacco". La esprime Riccardo Nencini, assessore al Bilancio di Regione Toscana, appresa la notizia "Chi ha vissuto gli anni di piombo - commenta Nencini - sa bene che non bisogna mai abbassare la guardia nei confronti di atti comunque violenti.
Contestare è certo legittimo, ma lo si faccia rimanendo a volto scoperto, non si abbia paura di manifestare il proprio dissenso, si rifiutino le pericolose scorciatoie dell'intolleranza". La segreteria regionale della CGIL, condanna duramente l'irruzione in una sede della CISL fiorentina avvenuta questa mattina. "Si tratta dell'ennesimo episodio di aggressione ad una sede sindacale che essendo il luogo della rappresentanza dei lavoratori non può essere "violata" da azioni condotte da chi evidentemente, non condivide i valori della democrazia, della tolleranza e del rispetto.
La CGIL sottolinea come, con tutta evidenza, questi spregevoli episodi rischino di annullare lo sforzo per evidenziare con la discussione ed il confronto, le diverse legittime posizioni e alimentino un clima dannoso per l'interesse dei lavoratori. Quella della Fiom e della Cgil è una lotta sindacale ed insieme una lotta per la libertà e la democrazia nel luoghi di lavoro, i metodi squadristici sono evidentemente contro questi nostri obbiettivi e come tali vanno combattuti". “L’attacco alla sede della Cisl di Firenze è una violenza perpetrata nei confronti del sindacalismo confederale tutto, dichiara il Segretario Generale della Camera del Lavoro metropolitana di Firenze, Mauro Fuso, la solidarietà alla CISL non è formale in questo frangente, ma fa parte del nostro modo di intendere e di fare sindacato: democraticamente e alla luce del sole, nel rispetto assoluto delle posizioni altrui anche nei momenti di più aspra polemica.
La CGIL di Firenze, conclude Mauro Fuso, condanna nella maniera più ferma e assoluta ciò che è accaduto davanti alla sede CISL di Firenze e che è quanto di più lontano dalla storia e dall’azione democratica e nonviolenta del sindacalismo confederale.” A condannare quanto accaduto questa mattina alla sede della Cisl è anche l'europarlamentare della Lega Nord, nonché segretario nazionale del Carroccio toscano. onorevole Claudio Morganti. «Esprimo la mia solidarietà alla Cisl – afferma l'onorevole Morganti –.
Questi atti non dimostrano altro che la totale ignoranza di chi li commette. Va condannata qualsiasi forma di violenza. Nonostante, ormai, siamo abituati a questi gesti spregevoli, non bisogna in alcun modo tenere bassa l'attenzione. Tutto questo – conclude l'eurodeputato leghista – non dimostra altro che la mamma dei cretini è sempre incinta». “Gesti estranei alla cultura civica della nostra Regione, e che non devono trovare cittadinanza. Atti di intolleranza che, seppur compiuti da una ristretta minoranza votata al conflitto più che al confronto, preoccupano per la frequenza con cui vengono commessi”.
E’ ferma la condanna della Portavoce dell’Opposizione Stefania Fuscagni e dei consiglieri del PdL Giovanni Donzelli e Stefano Mugnai nei confronti del vandalismo compiti stamani ai danni della sede fiorentina della Cisl. “Esprimiamo sincera vicinanza e solidarietà al sindacato e ai suoi rappresentanti, vittime di un clima di tensione ingiustificato e ingiustificabile. Quanto sta accadendo negli ultimi tempi ci allarma e ci riporta a tempi che credevamo ormai definitivamente passati”, proseguono gli esponenti del PdL.
Tempi che la Portavoce dell’Opposizione Stefania Fuscagni, con trascorsi da dirigente Cisl a vari livelli, ricorda e non rimpiange: “Rammento ancora gli oltraggi e le ingiurie subite quando ricoprivo incarichi all’interno del sindacato. Purtroppo siamo di fronte ad una recrudescenza dell’intolleranza nei confronti di chi promuove il dialogo anziché il conflitto. Un’intolleranza che – conclude Fuscagni - è la negazione del riconoscimento della dialettica tra sindacati, e che non può e non deve essere ridotta agli insulti e ad atti vandalici”. “E’ un gesto incivile e grave, alla Cisl la piena solidarietà mia e della città”.
Lo afferma il sindaco di Firenze Matteo Renzi, appresa la notizia. “Azioni come questa - continua il sindaco - non appartengono al tessuto civile e democratico di Firenze e sono da condannare senza appello”. “Un’azione vigliacca che merita la più netta condanna”. Così il Gruppo PdL a Palazzo Vecchio giudica l’atto vandalico a danno del sindacato Cisl di Firenze “Non è certo con questi metodi che si può portare avanti un confronto democratico in un momento così delicato dei rapporti tra sindacati, lavoratori e aziende nel nostro Paese – hanno aggiunto i consiglieri del centrodestra –.
Ci auguriamo che gli inquirenti individuino al più presto i responsabili di questo gesto odioso”. «I sindacati sono presidio di legalità e difesa dei diritti dei lavoratori. Portare offesa a una sede sindacale non appartiene alla nostra cultura democratica e costituisce un errore gravissimo». E’ quanto ha dichiarato l’assessore alla legalità Rosa Maria Di Giorgi. «In questi mesi stiamo assistendo ad un’escalation degli attacchi di violenza verso sedi sindacali o sindacalisti – ha aggiunto l’assessore Di Giorgi - mi domando a chi possa servire questo clima e quali possano essere i benefici per i lavoratori.
Il confronto responsabile deve sempre essere privilegiato e non bisogna dare spazio ai provocatori di ogni genere che vorrebbero creare un clima di tensione a Firenze e nel resto del nostro Paese. Confidiamo che proprio in un momento così complicato sul piano economico, sociale e politico si possano avere risposte veloci da parte degli inquirenti».