Fiorentina Milan 1 a 2. Mihajlovic: ''Più di così non potevamo fare''

Viola sconfitti in casa dalla prima in classifica. Parte bene il Milan, rete di Seedorf all'8 minuto. Raddoppia Pato. Nel finale segna Vargas, ma non basta a pareggiare e neppure a convincere i tifosi, sia presenti al Franchi che i 500 rimasti fuori.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 aprile 2011 00:05
Fiorentina Milan 1 a 2. Mihajlovic: ''Più di così non potevamo fare''

Assenti Adrian Mutu e Valon Behrami, per una Fiorentina che si è aggrappata al minimo sindacale per ritrovare la strada giusta poteva essere un vicolo cieco, e lo è stato. Sparite le idee, ma soprattutto l'istintività di poter evitare l'imbarazzo del 'gioco prevedibile' che si è rivelato al Franchi in tutto il suo valore stagionale. I viola non ci sono con la testa ed il Milan sembra poter fare qualsiasi cosa. I rossoneri si spingono in avanti con molta facilità ed in verticale hanno una marcia superiore, con pochi passaggi eludono la cintura gigliata e si propongono davanti a Boruc. La rete arriva all'8' con un rimpallo che finisce sulla testa di Pato, la sfera arriva a Seedorf che lascia partire un tiro preciso e spiovente che supera Boruc e si infila sotto la traversa.

Il raddoppio arriva su un contropiede in cui i rossoneri risultano nettamente più veloci ed i viola inseguono, Natali rincorre Boateng, Gamberini non raggiunge Pato che sbuca davanti a Boruc e mette dentro. Reazione dei padroni di casa lasciata alla confusione, Ljajic, che dovrebbe fare il fenomeno, non è utile ai suoi compagni ed appoggia la sfera con estrema sufficienza. Nel centrocampo a tre si salva Vargas che scambia spesso con Pasqual, ma offre il meglio quando si sgancia in avanti e spinge sulla sinistra proponendo gli unici cross validi che arrivano in area non finendo tra le braccia di Abbiati. Pasqual e Comotto non offrono garanzie in tal senso, i cross sono dei pallonetti che non servono a Gilardino, facile preda della migliore difesa del campionato. Montolivo, che dovrebbe spaccare il mondo per imporsi alla Società ed al panorama calcistico nazionale, sembra frenato, subisce il poco ritmo della squadra e lo si vede quando passeggia per il campo cercando qualcuno in grado smarcarsi e portarsi in una zona aperta. Nella ripresa spazio a Babacar che cerca di fare da sponda per il solitario Gilardino.

La prima azione utile però vede il giovane Primavera provare il tiro nonostante Santana e Gilardino fossero ai suoi lati pronti a ricevere. Peccato di gioventù. Comotto chiama il rigore, l'arbitro non è dello stesso avviso e viene circondato dai viola, nella foga inciampa e dietro c'è Gilardino che rimedia un giallo per 'sgambetto'. Non delude Santana che spazia ovunque, prova a saltare l'uomo, tenta il tiro, così come fa lo stesso Vargas, non a caso l'unico che trova la porta nella ripresa e supera Abbiati con un tiro sporco, ma potente.

Potrebbe arrivare il pareggio, ma è tardi, le forze sono al minimo. Aiuta l'espulsione a tempo scaduto di Ibrahimovic, che sbaglia molto in gara, già ammonito in partita, ma il rosso arriva diretto. Mihajlovic inserisce in corsa Behrami, liberando Donadel da un compito gravoso che il gladiatore cerca di portare a compimento con grande cuore, ma poca lucidità. Lo svizzero recupera a tempo di record dall'infortunio, e lo svizzero entra subito in partita offrendo il solito passo e la solita grinta.

Nonostante il recupero forzato è più vispo dei compagni, non un segno molto positivo. La disposizione tattica ed i giocatori impiegati gettano un velo di perplessità sull'operato del tecnico che, a differenza di Prandelli, non ha solo la sfortuna nei cambi, mai decisivi, ma anche la 'colpevole' esclusione di pedine che, almeno sulla carta, dovrebbero offrire qualche soluzione in più ed invece restano fuori. "Sconfitta meritata" secondo Sinisa Mihajlovic "però abbiamo giocato con il cuore, non ci siamo mai arresi, sicuramente il primo tempo siamo stati più timorosi, sapevamo che se li avessimo lasciati giocare avrebbero preso campo, però non ci siamo stati con la testa.

Nel secondo tempo meglio" "Nella ripresa siamo stati migliori, all'inizio abbiamo avuto paura. Montolivo è andato bene, ma avevamo davanti la squadra più forte in campionato, ha giocatori esperti che si buttano in avanti e ti creano difficoltà, potevamo mettere chiunque davanti alla difesa e sarebbe andato comunque in confusione. Babacar l'ho visto bene, ha tenuto palla, ha fatto quello che gli ho chiesto. Al momento più di così contro questo Milan non potevamo dare.

Adesso pensiamo alla Juventus." Le parole di Juan Manuel Vargas: "Spero di finire bene questa stagione un po' tribolata per me". Io interno? "E' un ruolo diverso, devo occuparmi anche della fase difensiva. Fisicamente sto abbastanza bene, giocare contro il Milan è sempre stimolante". Gianluca Comotto commenta: "Il rigore? Prima c'è un fallo netto di Seedorf su me, poi sulla trattenuta io ho tenuto la sua maglia. E' rigore. Per il resto credo che il Milan sia più forte di noi e credo che abbiano meritato la vittoria.

Loro sono partiti meglio, noi siamo stati disorganizzati e loro ci hanno punito". Ha parlato anche Andrea Della Valle : Il ko? "Col Milan ci sta, nella ripresa ci è mancata un po' di fortuna". Mancano gioco e convinzione? "Stasera è mancato Behrami. Nel primo tempo abbiamo tenuto botta fino al gol". Il presunto rigore su Comotto? "Ci può stare, ora testa alla Juventus però poi tracceremo tante cose per il futuro. Con la Juventus è sempre la gara più sentita".

Futuro? "A maggio proveremo a rinnovare i contratti di quelli in scadenza". Montolivo? "Con lui siamo stati chiari, è un discorso da valutare bene". La Primavera? "Ripartiremo anche da lì". Spazio ai ragazzi in questo finale di campionato? "Se battiamo la Juve possiamo ancora sperare nel settimo posto". di Antonio Lenoci

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