"La questione abitativa è un'emergenza sociale da codice rosso". Così l'assessore regionale al welfare e alle politiche della casa Salvatore Allocca ha sintetizzato la situazione del settore durante il convegno sul tema organizzato questa mattina da Cispel Toscana presso l'Altana del Complesso ex Leopoldine in piazza Tasso a Firenze. Allocca ha rimarcato l'assenza di politiche nazionali incisive sul settore e l'esigenza di affrontare il problema a partire dalle questioni più sensibili: il tema dei giovani e della loro difficoltà a rendersi autonomi, la questione degli affitti e quella, drammatica, degli sfratti (per affrontarla l'assessore ha annunciato una misura innovativo della regione, finanziata con 4 milioni di euro). "Dobbiamo prendere atto - ha spiegato - che il sistema nazionale delle politiche abitative non ha retto davanti alla crisi economica.
Dagli anni Novanta in poi si è puntato solo sulla proprietà della casa, cosicchè oggi abbiamo, tra un 71% di famiglie proprietarie, un 15% di famiglie la cui proprietà è ancora virtuale perchè gravate da mutui spesso molto onerosi; e poi abbiamo una fetta consistente di famiglie in affitto le quali devono affrontare una situazione di mercato nella quale si registra un forte disallineamento tra la dinamica dei salari e i costi dell'abitare. Tutto questo, sotto il peso della recessione, ha prodotto una situazione disastrosa". E in Toscana? "Qui il trend è leggermente migliore ma le difficoltà restano pesantissime.
Basta guardare pochi numeri: le 22.000 domande per alloggi Erp, le 7.500 domande di sfratto, le oltre 6.400 sentenze di sfratto. La Regione si sta impegnando con forza, cercando di sfruttare al massimo le risorse disponibili e compensando laddove, per i tagli del governo, si sarebbe potuto indietreggiare. Ma questo non è obiettivamente sufficiente: occorre rivendicare con forza una politica abita tiva nazionale". L'assessore ha ricordato gli stanziamenti per le politiche abitative in Toscana (nel 2011 circa 100 milioni per interventi di interesse regionale più altri 44 per piani integrati di edilizia residenziale pubblica) per poi evidenziare due misure: l'intervento per il sostegno affitti e il nuovo fondo anti-sfratto.
"Nel primo caso - sono parole di Allocca - siamo riusciti non solo a tamponare il taglio di risorse del governo, ma addirittura a aumentare leggermente le risorse, sino ad oltre 17 milioni di euro. Si tratta di un intervento, vorrei sottolinearlo, che riguarda ben 16.000 famiglie. Per il secondo aspetto la novità è costituita dall'avvio di un fondo di 4 milioni di euro per affrontare la punta più drammatica dell'emergenza casa. Attualmente l'85% degli sfratti è dovuta a morosità: e questo è il segno delle difficoltà economiche in cui si dibattono tantissime famiglie toscane.
Questo fondo, in sinergia con i Comuni, dovrebbe aiutarci a realizzare un primo pacchetto di interventi su un problema che sta allargando le sue dimensioni".