Una nuova residenza terapeutica per i pazienti psichiatrici. È “Casa Iris” realizzata in una vecchia villa in zona Cure, per la precisione in via Garbasso 3. Oggi pomeriggio la residenza è stata inaugurata ufficialmente alla presenza dell’assessore alle politiche sociosanitarie e presidente della Società della Salute Stefania Saccardi, del direttore generale dell’Azienda sanitaria di Firenze Luigi Marroni, del direttore della Società della Salute Carolina Cuzzoni.
E ancora Andrea Caneschi direttore del dipartimento salute mentale dell’Asl, Sandro Domenichetti e Giuseppe Saraò rispettivamente responsabile psichiatria della zona di Firenze e del Quartiere 2, Marco Parisi vicepresidente della cooperativa sociale Arca che gestirà la struttura. “Sono qui per testimoniare la soddisfazione di ospitare nella nostra città un servizio così importante che rappresenta un bell’esempio di collaborazione tra Amministrazione comunale e Asl – ha dichiarato l’assessore Saccardi –.
Collaborazione che è ancora più indispensabile in questo periodo in cui le risorse sono limitate. Inoltre questa struttura è offre ai pazienti un ambiente molto gradevole rispondendo al giusto principio per cui chi soffre ha necessità di un ambiente ancora più bello”. Il direttore generale Marroni ha sottolineato l’attenzione dell’Azienda alla salute mentale. “Negli ultimi anni ci siamo impegnati molto in questo settore e Casa Iris è l’ultima struttura che abbiamo inaugurato a servizio dei pazienti psichiatrici”.
L’edificio è stato acquistato all’inizio del 2008 dall’Asl su sollecitazione del servizio psichiatrico per realizzare una struttura residenziale a fini terapeutici per pazienti psichiatrici. I lavori di adattamento, fermi per motivi amministrativi dal marzo 2009, sono ripresi e giunti a conclusione nel giugno di questo anno: la struttura inizierà a funzionare dal 2 novembre. Nella residenza ci sono 9+2 posti letto dedicati a giovani pazienti con patologia psichiatrica in cura presso i servizi di salute mentale del Quartiere 2 e di tutta la città.
Particolare attenzione è stata posta nel creare condizioni abitative decorose perché gli oggetti della vita quotidiana e l'esperienza della vita comunitaria rappresentano un potente fattore terapeutico e protettivo nelle gravi patologie mentali. Si tratta di una struttura con una certa flessibilità: oltre ai 9 posti infatti, sono previsti oltre ai nove posti, altri 2 posti letto per brevi periodi di permanenza per pazienti in attesa di altri progetti terapeutici-riabilitativi. Nella residenza sarà presente 24 ore su 24 un operatore sociosanitario che nelle ore diurne sarà affiancato da educatori professionali.
È prevista, inoltre, una costante proiezione infermieristica e la presenza di uno psicologo e di uno psichiatra a fasce orarie. “Casa Iris” si inserisce nel circuito dei servizi di salute mentale dell’Asl zona Firenze ed è direttamente in connessione con il centro di salute mentale, il centro diurno e gli altri nodi dei servizi territoriali secondo il principio della continuità terapeutica e della presa in cura del paziente. Ogni progetto sarà a termine: la permanenza in struttura ha il valore di una esperienza di terapia comunitaria basata sullo spazio dell'abitare e sui principi della “comunità terapeutica”.
I pazienti avranno un progetto personalizzato in cui verranno valorizzati i rapporti con la famiglia d'origine nella direzione di elaborare esperienze di autonomia. L’apertura di questa nuova struttura permetterà infine di chiuderne due in convenzione (uno in viale dei Mille e l’altro in viale Don Minzoni) che presentano gravi problemi di manutenzione e di qualità dello spazio abitato, collocando i pazienti in un luogo civile e funzionale. (mf)
