Firenze - “Lunedì 4 Aprile, i lavoratori di ATAF sono costretti a scioperare e manifestare per conoscere quale futuro avrà il trasporto pubblico – si legge in una nota delle organizzazioni sindacali, che “hanno cercato in tutti i modi possibili di fare la chiarezza necessaria su questo argomento, ma purtroppo, anche nell'incontro che si è tenuto il giorno 30 u.s, al quale erano presenti i vertici aziendali ed i rappresentanti dei comuni proprietari, ciò non è stato possibile”. Le organizzazioni sindacali.
ribadiscono di non avere contrarietà ideologiche alla divisione dell'azienda ed alla cessione di quote azionarie, fermo restando, che questa operazione economica, abbia una svolta strategicamente utile a rendere ATAF un soggetto in grado di poter partecipare alle prossima gara per l'assegnazione dei servizi così come previsto dalla Regione Toscana, ed al tempo stesso, un forte legame al territorio ed alle realtà locali per rispondere alla necessità di mobilità dei cittadini. “Nessuna delle controparti presenti al confronto è stata in grado di assicurare che ciò avvenga in seguito alla vendita di quote azionarie – si legge nella nota -; non sono giunte risposte neppure su come sarà possibile finanziare il servizio da erogare ai cittadini.
Tutto questo determina sconcerto per gli utenti nonché incertezze per i lavoratori del settore, che in questo scenario ricorrono all'agitazione in difesa del servizio e dell'occupazione, ricordiamo che i tagli hanno già penalizzato 40 persone addette alla verifica assunte dalle liste di mobilità della Provincia di Firenze. Per quanto sopra, riconfermiamo il bisogno di aprire un confronto serrato e serio su questo tema, il trasporto pubblico è un servizio sociale e quindi ha bisogno di alcune certezze; non casualmente abbiamo ricevuto solidarietà e condivisione per la nostra iniziativa”.