E’ partita e dopo un giorno è tornata nelle isole del Pacifico, stavolta l’isola di Raratonga, la maratona globale di spegnimenti per l’Ora della Terra. Un successo senza precedenti che ha toccato cifre record: un miliardo di persone, 134 paesi, tutti i continenti compresa la stazione Antartica, le principali icone di tutto il mondo si sono spente per un’ora, attraversando tutti i fusi orari, per celebrare l’Ora della Terra, organizzata dal WWF per un impegno globale concreto di sostenibilità.
Spente le luci dalle alture più famose del mondo, come il Macchu Picchu in Perù, alle Cascate del Niagara, dalla Muraglia cinese ai 4 grattacieli più alti del mondo, dall’Acropoli di Atene al Colosseo e le fontane barocche di Piazza Navona a Roma. In Toscana oltre alle icone artistiche internazionali di Ponte Vecchio e Palazzo Vecchio a Firenze, della Torre di Pisa, la suggestiva cinta muraria del Castello di Monteriggioni, Piazza del Campo a Siena altri 22, tra palazzi, piazze e monumenti (all’ultimo momento anche la piazza del Mercato del Comune di Rosignano Marittimo) hanno spento le loro luci grazie alla collaborazione delle amministrazioni comunali e di tutti coloro che hanno desiderato dare il loro contributo all’ora della Terra.
E sono stati veramente in tanti. Nelle Oasi WWF Lago di Burano (Gr) e Orti Bottagone (Li) il tutto esaurito per le visite notturne organizzate in compagnia del popolo della notte. In tutto il mondo Earth Hour è stata accolto da una comunità globale di ogni razza, cultura, età e realtà economica del mondo impegnata concretamente per un pianeta più pulito e sicuro. Uno dei luoghi più ‘affollati’ di questa edizione è stato senza dubbio quello dei Social Media: Facebook, Flickr, Twitter e anche Myspace arricchito dalle musiche degli ambasciatori del mondo di tutte le edizioni Earth Hour come i Temper Trap, Tom Jones, Nelly Furtado, Alanis Morissette e i Coldplay.
“L’evento ha dimostrato senza dubbio cosa è realmente possibile fare quando le persone sono unite da un obiettivo comune – ha dichiarato Stefano Leoni, Presidente del WWF Italia – Il WWF vuole ringraziare sentitamente tutti coloro che hanno partecipato, cittadini, testimonial, i sindaci dei Comuni italiani che hanno aderito, le aziende e i volontari che hanno aiutato a realizzare gli eventi. Quella di Earth Hour è una comunità che ha voglia di cambiare il futuro del nostro pianeta nell’interesse di tutti”.