Alle 6 e 40 ora italiana una scossa di terremoto pari al livello 8.8 della scala Richter ha colpito il Pacifico, con epicentro a una profondità di 24,4 chilometri e a 81 miglia da Sendai, la seconda nel giro di pochi minuti ha toccato nuovamente gli 8 gradi della scala sismica internazionale. L'onda che ne è scaturita si è alzata riversandosi sulla costa nipponica. I primi dati che giungono dagli USA lo classificano come il settimo terremoto più devastante del pianeta. Gli uffici hanno ondeggiato ed il terreno "sembrava muoversi in tutte le direzioni" dai primi commenti.
Caccia ai famigliari e conoscenti tramite i Social Network come Facebook da parte anche dei numerosi italiani che hanno amici e parenti in terra asiatica. Si contano al momento una ventina di morti e molti dispersi, ma i dati sono al momento poco attendibili e di scarso valore pratico specie in relazione ai piccoli agglomerati urbani. Ha destato preoccupazione l'allarme Tsunami partito verso la costa con onde superiori ai 5 metri di altezza. L'unità di crisi della Farnesina è in contatto con l'ambasciata italiana a Tokyo e sono in corso le verifiche sul coinvolgimento di connazionali presenti nelle aree colpite. Un telegramma di solidarietà e cordoglio alle autorità del Giappone: lo ha inviato questa mattina il Presidente della Delegazione parlamentare italiana all’Osce e Vicepresidente dell’Assemblea parlamentare dell’organizzazione onorevole Riccardo Migliori.
«L’Assemblea Parlamentare dell’Osce esprime la propria amichevole e solidale vicinanza per le perdite umane e i gravi danni subiti dal popolo nipponico». «Pur conoscendo la consolidata esperienza del Sol Levante riguardo alle attività sismiche – prosegue Migliori – sono consapevole dell’impossibilità, da parte delle autorità preposte, di prevenire e neutralizzare tali disastri naturali». Verso il Giappone, che è partner asiatico dell’Osce per la cooperazione, Migliori ha infine richiamato la necessità per tutti gli abitanti dell’area di un attento e continuo monitoraggio degli organi di informazione e degli avvertimenti dei responsabili locali, onde elevare i livelli di sicurezza e ridurre al minimo possibili danni a persone e cose.