Firenze - L’Igm di Firenze è in una botte di ferro, e se ci sarà bisogno di effettuare aggiustamenti a seguito della sua razionalizzazione ok, ma aspettiamo di vedere come va. E' questo il senso delle cinque pagine con cui il Ministro della Difesa Ignazio La Russa risponde a un’interrogazione del parlamentare toscano del Pdl Riccardo Migliori, vicecoordinatore regionale vicario del partito. Il novembre 2010 quando Migliori aveva presentato al ministero della difesa un’interrogazione in cui chiedeva risposta scritta circa la riorganizzazione dell’Istituto Geografico Militare (Igm).
Migliori, dando voce ai rappresentanti sindacali dello stesso istituto, rappresentava al ministro alcune perplessità circa la riconfigurazione del personale e invitava a valutare la possibilità di aprire un tavolo di concertazione con i sindacati. La risposta, arrivata in tempi istituzionali, non dice nulla su un eventuale tavolo con i sindacati perché la riorganizzazione degli organici è ormai cosa fatta. “Tuttavia – si legge in una nota - La Russa spiega chiaramente i vantaggi dell’operazione avviata, che rafforza le strutture portanti per la mission vera e propria dell’Igm mentre interviene sulle posizioni meno strategiche”.
Il ministro sembra essere aperto a ogni possibilità: “Si sottolinea l’opportunità – scrive infatti La Russa – di attendere ragionevolmente che sia trascorso un congruo periodo di applicazione delle nuove tabelle organiche (emanate a settembre 2010) prima di valutare la possibilità di eventuali interventi correttivi”. Nel frattempo, però, il ministro spiega come il progetto di razionalizzazione avviato all’Igm di Firenze attribuisca “particolare attenzione all’approfondimento e alla verifica delle funzioni e della valenza strategica” dell’organismo, “a fronte della necessità di realizzare economie e sinergie in termini di costo/efficacia per corrispondere alle esigenze di contenimento della spesa pubblica imposte dall’attuale difficile congiuntura”.
Ciò chiarito, il ministero ricapitola le funzioni dell’Igm di Firenze. Inserito tra gli Organi Cartografici dello Stato, l’Istituto assolve specifici compiti in qualità di organo cartografico, di organo militare operativo attraverso, tra l’altro, il dispiegamento di nuclei operativi denominati GeoTacPrint, e di orgnao scolastico-formativo.