Ornella De Zordo ha interrogato con urgenza il sindaco Matteo Renzi sul futuro dell'area di San Salvi. In particolare la capogruppo di perUnaltracittà ha chiesto "se il Comune di Firenze intenda o meno confermare l'accordo firmato con il direttore dell’Asl di Firenze, Luigi Marroni, per trasformare gran parte dei padiglioni dell'ex manicomio in residenze private". La conferma dell'accordo con la Asl è infatti in piena contraddizione con l'istituzione del Parco di San Salvi, previsto lo scorso 13 dicembre all'interno Piano strutturale con l'obiettivo di tutelare l'area da ogni tipo di speculazione e garantire ai cittadini del Quartiere 2 un grande polmone verde per il tempo libero. perUnaltracittà ha chiesto inoltre al sindaco "se per San Salvi ritiene di avallare ancora le operazioni previste dal Piano Urbanistico del 2007 e se il padiglione n.
37 di San Salvi, vista la destinazione a Parco pubblico dell’area, è ancora compreso nel Piano delle alienazioni del Comune". "Questa interrogazione è doverosa per più motivi", ha detto Ornella De Zordo. "In primo luogo per il preoccupante quadro dei conti economici delle Asl toscane, che a quanto pare non sono state ben gestite, come al contrario la retorica delle amministrazioni ci ha raccontato negli ultimi anni. Questa contingenza facilita purtroppo la vendita delle risorse immobiliari pubbliche, capaci di risanare a breve gli squilibri di bilancio ma che allo stesso tempo offre il fianco a speculazioni immobiliari che certo non giovano ai cittadini e alla tutela del bene comune".