San Salvi ricorda il 27 gennaio 1945, quando le truppe dell' Armata Rossa arrivarono ad Auschwitz e, scoprendo gli orrori del campo di concentramento, svelarono al mondo intero la terribile Shoa. I Chille propongono, come sempre, una serata con teatro e cinema, tutta dedicata alla presenza della donna nei campi di sterminio. Si inizia con una breve performance teatrale: Milena, l’amica di Kafka, nel lager di Ravensbrûck. Lo spettacolo racconta momenti della vita di Milena Jesenská, giornalista e femminista dei primi del '900, comunista anti-stalinista: una persona libera, imprigionata per la sua attività intellettuale a favore degli ebrei. Milena - forse il più importante amore di Franz Kafka, che le dedicò appassionate lettere tra il 1920 e il 1923 - venne rinchiusa nel 1940 nel campo di concentramento di Ravensbrûck, dove morì per malattia nel maggio del 1944, meno di un mese prima dello sbarco alleato in Normandia.
All’inizio, lo scopo di questo campo di concentramento era di rieducare le antinaziste attraverso l'ordine, la disciplina, la pulizia, ma ben presto divenne conosciuto dovunque come "l'enfer des femmes"! La performance è a cura del Laboratorio teatrale dei Chille, impegnato quest’anno proprio su Kafka. Sono in scena Marco Bianchini, Valentina Bruschini, Elisa Carloni, Giampiero Erre, Riccardo J. Lorenzini, Marica Matteini, Irene Montagnani, Luigi Montemaggi, Elisa Morrocchi, Stefano Orlandini, Svjetlana Perincic e Sara Trovato; luci a cura di Marco Mocellin. La serata prosegue con la proiezione di Kapò, un film del 1959 diretto da Gillo Pontecorvo: il suo secondo lungometraggio, da molti anni assenti dagli schermi cinematografici e televisivi. Tra gli interpreti di Kapò, che ebbe la nomination per l’Oscar al miglior film straniero, Susan Strasberg, figlia del fondatore dell’Actor Studio, Laurent Terzieff, Emanuelle Riva, Didi Perego e una giovanissima Paola Pitagora. Kapò è la storia della discesa agli inferi e della risalita di una giovane ed ingenua fanciulla che da vittima viene trasformata dalla crudeltà nazista prima in carnefice ed infine in martire per amore. Edith è un'adolescente ebrea che in un attimo si trova gettata nell'inferno di un campo di sterminio tedesco in Polonia.
Nell'incubo che sta vivendo, vede morire gassati i suoi genitori. Lo spirito di sopravvivenza fortissimo nella giovane donna fa sì che Edith accetti lo stratagemma di un medico del campo che impietosito la fa passare per Nicole Epas un'ariana criminale comune appena morta. In questo modo la giovane sopravvive, ma al prezzo di diventare essa stessa Kapò, guardiana dei prigionieri e crudele aguzzina delle compagne di prigionia che la odiano forse più degli stessi tedeschi. Al campo di concentramento arriva intanto un gruppo di prigionieri di guerra tra i quali Sasha, un russo che capisce il dramma della giovane che s'innamora di lui.
Sasha organizzerà una fuga con la complicità della stessa Nicole, incaricata di staccare la corrente elettrica ai fili spinati del campo. La serata è ad ingresso libero, ma data la limitatezza dei posti disponibili, si consiglia la prenotazione: tel. 055-6236195 e-mail: chille_@libero.it Giornata della memoria anche alle Oblate con il teatro di Saverio Tommasi il 25 gennaio alle ore 21. Un gerarca nazista tratta le persone come numeri, divide i prigionieri e cerca di ‘guarirne’ i comportamenti giudicati anomali con esperimenti da ‘Dottor Morte’.
Solo passato, neanche troppo remoto, o qualcosa è rimasto ancora oggi di quella follia? Questi i temi della lettura teatralizzata ‘Guerra contro qualcuno è guerra contro tutti. Olocausto: una tragedia dimenticata’, di Saverio Tommasi, che sarà domani alle Oblate a partire dalle 21. Lo spettacolo, scritto, diretto e interpretato da Tommasi, è dedicato a Tiziano Terzani e prevede anche un intermezzo musicale con la trombettista Martina Dainelli. L’ingresso è libero. Per info: Associazione Un Tempio per la Pace, 055-2476004, 339-4173319.