Il Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, ha svolto una comunicazione in Consiglio provinciale sui temi discussi il 16 febbraio nell’incontro avuto con l’amministratore delegato di Trenitalia, con il Sindaco di Firenze e con il Presidente della Regione relativamente ai lavori Tav. “Quest’ultimo incontro sul sistema dell’Alta velocità nel territorio fiorentino – ha riferito Barducci - si è svolto in un clima sereno; e lo dico anche rispetto a momenti di tensione che hanno caratterizzato altri incontri”.
“Uno dei punti più importanti sollevati con forza dal Presidente della Giunta regionale – ha aggiunto il Presidente della Provincia – è stato quello delle garanzie per il miglioramento del sistema del trasporto locale, per arrivare ad una implementazione dei servizi in risposta ai bisogni dei pendolari. L’altro elemento riguardava l’impegno economico da parte di Trenitalia per l’attivazione dello strumento di diffusione delle informazioni alla popolazione. La riunione si è chiusa con l’impegno a rivedersi a Roma per affrontare più nel dettaglio le necessità del territorio, che saranno illustrate dal Sindaco di Firenze”.
Sull'incontro erano state presentate due distinte domande d'attualità di Rifondazione comunista e della Lega Nord. Nel dibattito seguito in Consiglio, per Riccardo Lazzerini (Sinistra ecologia e libertà), il metodo adottato da Barducci, di una comunicazione al Consiglio provinciale su questi temi esprime un profilo diverso da quello di chi parla prima ai giornali. Decisivo che "l’iter sia fatto con la massima trasparenza, con uno sguardo attento ai pendolari, per un'opera la cui ricaduta positiva coglieremo nel momento in cui sarà realizzata e attivata, mentre ora ne sentiamo l'impatto pesante di esecuzione".
Marco Cordone (Lega Nord) ribadisce il suo favore all'Alta velocità "ma non a questo tipo di progetto sull’alta velocità, che potrebbe avere un impatto devastante come quello in Mugello: i tunnel della Tav sono una follia urbanistica che costerà oltre 3 miliardi d’euro. Va rifatta la Valutazioni di impatto ambientale". Federico Tondi, capogruppo dell'Udc, trova che nel contesto costruttivo illustrato da Barducci, "resta sul tappeto tutta una serie di problematiche concrete che devono essere affrontate.
Neanche a noi piace il progetto del sottoattraversamento. Spero vengano tenute in considerazioni le esigenze reali dei cittadini". Polemizzando con la Lega, "non vorrei che la città venisse trascinata nell’ennesima battaglia populista e demagogica di cui non non c'è bisogno quanto piuttosto di contributi precisi e puntuali". "La modalità della comunicazione - osserva per Rifondazione comunista Andrea Calò - è utile e corretta per i lavori del Consiglio consentendo un confronto più ampio.
Paradossale il populismo della Lega che usa i nostri contenuti e dimentica di stare al Governo. La Tav è un’opera dannosa ma nel momento in cui viene fatta deve essere costituita una corretta filiera di comunicazione. Trenitalia è inosservante su tante cose. Io auspico che Barducci, Rossi, Renzi delle loro cariche applichino questo protocollo sull'informazione". Per Andrea Cantini (Idv) "l’alta velocità serve in una società complessa come la nostra per lo spostamento sempre più veloce di merci e persone.
D’altro canto poi per la costruzione di essa si va senza dubbio a danneggiare qualcosa e a pestare i piedi a qualcuno". Samuele Baldini (Pdl) trova che "il Presidente Barducci si sia iscritto alla corrente di Moretti. Invece il problema è rendere l’opera meno impattante. Occorre trovare i soldi e costituire il famoso Ufficio nodo. Le Amministrazioni locali si mettano d’accordo su qual è lo strumento per rendere più fruibili le informazioni sui cantieri". Stefano Prosperi, capogruppo del Pd,nota che si chiude in questi giorni una prima fase sulla cantierizzazione dei lavori per l'alta velocità: troviamo convincente il metodo del dialogo sapendo che nessuno ha firmato deleghe in bianco".