Federico Zampaglione arriva alla libreria Edison di Firenze per presentare il suo ultimo Tour che vedrà l'artista leader dei Tiromancino al Puccini il 22 febbraio con uno spettacolo insolito fatto di musica inedita che, dopo la parentesi cinematografica molto ben riuscita, ha rischiato di restare solo un ricordo. "Mi sono allontanato dalla musica - così esordisce - mi sono sentito stanco, sono usciti dei Best Album e mi son trovato a cambiare mestiere, credevo di non fare più musica, poi mi ci sono riavvicinato dopo la nascita di mia figlia Linda e devo dire che la cosa mi è piaciuta, sono ritornato alla genuina voglia degli inizi, con vita propria, non sai mai quando ti prende e come, l'ispirazione arriva, questa ne è la riprova, nei momenti più diversi della vita" Il tour si intitola "L'essenziale 2011".
L'essenziale è invisibile agli occhi recita un passaggio di valenza mondiale della letteratura per ragazzi, all'orecchio invece arriva benissimo "Mi sono sentito libero di fare scelte anche artistiche, è forse il lavoro più elettrico, più azzardato che abbia fatto in questi anni. Non mi vedrete con la chitarra classica sul palco, ma si tratta di un lavoro basato molto sulla qualità acustica". "Uno si sveglia la mattina e scopre di essere tartassato da una quantità di c... e dopo un po' il meccanismo dell'ultimo cellulare, l'ultimo modello, quello che devi avere perché altrimenti non sei nessuno ti stritola, non sai più come gestire la situazione ed allora è meglio tornare all'amicizia all'amore a quel che c'è di genuino contro il disastro che segna questo tempo e che tra qualche anno vivremo come un dopo guerra.
Non so come sia stato possibile permettere tutto questo" Un lavoro di creazione che il cantautore porta avanti anche con il padre: "Una collaborazione che prosegue da anni, senza un rapporto canonico padre/figlio, ma siamo connessi nella realtà. Siamo legati letterariamente, scriviamo cose diverse e poi facciamo un mix, da lì creiamo la melodia e la musica" "Il rapporto con Fabri Fibra - spiega Zampaglione - è agli antipodi come genere musicale, non ci accomuna niente, ma è quello il bello ed anche il fatto che lui abbia questa grande capacità e desiderio di dire ciò che pensa, prendendosi delle belle responsabilità e rischiando anche, ma lo fa e quindi Viva Fabri Fibra" Cinema e musica, dove si esprime meglio il proprio pensiero: "Il Cinema costa tantissimo, l'ultimo film di Bellocchio sta incontrando problemi, sono due mondi diversi, per fare un film devi trovare le giuste alchimie, io sono sorpreso di come sia andato il mio lavoro e sto lavorando su nuove paure per un nuovo progetto.
Sto scrivendo qualcosa, nulla di ancora ben definito, sto esplorando l'animo umano" Non a caso le alchimie perché "Sono appassionato di occulto ed esoterismo, sono materie che mi affascinano e dalle quali si possono trarre spunti interessanti" "Sono arrivato a Firenze e mi son visto lo scenario di Santa Maria del Fiore, qui è splendido, ho un ottimo rapporto con Firenze, si respira una bella aria". Ma dove? (è di questi giorni la polemica sullo sforamento continuo dei livelli di polvere sottile nell'atmosfera, ndr) "Sì è vero - sorride - non c'è mai qualcuno che parli bene della propria città, si tende sempre a vedere il bello altrove, ma per me Firenze è una gran città..
è Rock! Ha un'anima Rock, un cuore che batte a tempo" "Poi.. - conclude - voi avete un Sindaco che.. io l'ho conosciuto e quando l'ho visto mi son detto che era molto giovane, ma mi ha trasmesso la voglia di fare che ha addosso, si vede che ha desiderio di fare bene, magari l'avessimo a Roma un giovane sindaco così. Il termine rottamazione può sembrare 'splatter' ma credo che sia un giusto modo di vedere le cose". Il 22 febbraio al Puccini "dietro di me - conclude Federico Zampaglione - ci sarà uno schermo circolare sul quale ruoteranno delle immagini, grazie al lavoro di Dario Albertini, si spazierà da momenti crepuscolari a video fatti appositamente per il tour.
Ci saranno momenti un po' cupi, ma lo spettacolo funziona bene dal punto di vista multimediale. Si tratta di un progetto nel quale credo molto, sonoro e grafico. Vi aspetto" Antonio Lenoci