Firenze – Due mesi fa la stima era di arrivare alla fine dell’anno con un recupero di 150 milioni sui tributi regionali evasi, 60 milioni in più rispetto alle previsioni fatte all’inizio del 2010. Alla fine i milioni sono stati addirittura 160, con l’aggiunta di qualche spicciolo. “Siamo chiaramente soddisfatti – commenta l’assessore ai tributi e al bilancio della Toscana, on. Riccardo Nencini –. La lotta all’illegalità economica, con un particolare attenzione al caso Prato e al distretto cinese, è una priorità per la nuova giunta regionale.
Ma possiamo anche fare di più e meglio”. “Possiamo ulteriormente crescere – aggiunge l’assessore – facendo squadra e condividendo le informazioni che ogni singolo ente o branca della pubblica amministrazione ha. Lo potremo fare grazie anche agli accordi firmati in questi mesi”. La Regione dall’avvio della nuova legislatura ha siglato infatti una serie di protocolli e accordi con la Guardia di Finanza, per una maggiore collaborazione e scambio di informazioni, con l’Agenzia delle entrate, per rinnovare l’incarico per la gestione di Irap e addizionale Irpef, con Rete Imprese Toscana, ancora per uno scambio di informazioni e analisi, e con l’Anci, permetten do ai Comuni di ricevere nelle loro casse la metà dei tributi evasi che saranno recuperati grazie alle loro segnalazioni: una percentuale più alta di quella dei tributi nazionali, che è solo un terzo.
E’ stato dato vita anche ad un tavolo attorno a cui far sedere tutti i vari soggetti che lavorano sul fronte della lotta all’evasione, non solo fiscale ma anche contributiva. E procede il progetto per mettere a disposizione di tutte le amministrazioni comunali un nuovo software (Elisa) per meglio condividere le banche dati in possesso delle diverse branche della pubblica amministrazione. Nel dettaglio l’evasione fiscale recuperata nel 2010 è stata di 160 milioni e 688.609 euro. Rispetto ai 111 milioni e 891.442 del 31 dicembre 2009 è il 43,61 per cento in più: il 30 per cento se si tolgono 7 milioni e 659 mila frutto di una conciliazione giudiziale.
Il recupero riguarda in particolar modo il bollo auto, l’Irap e l’addizionale Irpef, che sono i principali tra i tributi regionali, e in piccola parte le tasse di concessione e il tributo per il conferimento in discarica dei rifiuti.