Firenze - La Regione Toscana si attrezza per far fronte alle future emergenze neve. Dopo la vicenda del 17 e 18 dicembre scorsi la giunta ha deciso di intervenire con due provvedimenti mirati: un investimento straordinario da 1.250.000 euro alle aziende di trasporto pubblico per l'acquisto di gomme termiche e la garanzia da parte delle Province dell'attivazione di Piani neve sulle strade regionionali da loro gestite. "Avevamo promesso ai cittadini - spiega l'assessore ai trasporti della Regione Toscana Luca Ceccobao - che il trasporto pubblico toscano, ed in generale la viabilità regionale non si sarebbero più fatti trovare impreparati davanti ad un evento atmosferico come quello del dicembre scorso.
Le due delibere di oggi vanno in questa direzione: da un lato abbiamo deciso un investimento straordinario per dotare gli autobus delle attrezzature necessarie in caso di neve, come gomme termiche e catene. Al tempo stesso chiediamo alle Province di organizzare 'Piani neve' mirati da far scattare in caso di necessità per reagire con prontezza". Insieme alla consueta manuetanzione delle strade per la quale la giunta toscana ha trasferito oggi 12 milioni di euro alle dieci Province, queste d'ora in poi dovranno garantire anche di approntare un Piano neve da presentare ogni anno.
Si tratterà di prevedere una serie di azioni coordinate in grado di fronteggiare l'eventuale emergenza sulle strade regionali del proprio territorio. Il milione e 250mila euro di contributo straordinario per le aziende di trasporto pubblico locale permetterà a queste di organizzarsi prevedendo un servizio in caso di precipitazioni nevose e dotando quindi i propri autobus di gomme termiche (o che possano dimostrare di averlo fatto dall'aprile 2009 ad oggi). Il contributo massimo previsto per l'acquisto delle gomme termiche è di 400 euro per ciascun autobus. Si dovrà prevedere che gli autobus siano preriscaldati e dotati di gomme termiche o catene, che autisti e montatori di officina abbiano turni 'speciali', cioè turni già stabiliti che scattano automaticamente con i primi fiochi, che ogni anno venga fatta una simulazione per verificare l'efficienza del sistema e non rischiare 'cortocircuiti' nei giorni di effettiva emergenza.
Saranno infine individuati all'interno delle aziende due responsabili, uno per l'attuazione del piano ed uno per le simulazioni annuali.