"Il Comune di Firenze da troppo tempo ha dimenticato qualsiasi azione di risanamento dell’aria ed i dati del PM10 sono impietosi: respiriamo veleno!” - lo dichiarano i Consiglieri Regionale e Comunale dei Verdi Mauro Romanelli e Tommaso Grassi . “Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza sanitaria ed ambientale, e per tutta risposta il Sindaco Renzi continua ad opporsi ad interventi straordinari ed emergenziali, promettendo invece soluzioni stabili e di lungo periodo: peccato che da quando si è insediato non abbia fatto davvero niente in questa direzione, non ha mai cercato di risolvere il problema e non è mai entrato nel merito”.
“Innanzitutto chiediamo l’immediata ricollocazione delle centraline Arpat in luoghi più significativi e di utilizzare gli stessi metodi di rilevamento della campagna “Mal’aria” di Legambiente, un'Associazione credibile scientificamente da molti anni, e i cui rilievi e allarmi il Sindaco, maleducatamente e dimostrando poca serietà, etichetta, usando come al solito facebook, come balle”. “Alcune soluzioni, purchè si abbia un po' di coraggio, sono già possibili e le ricordiamo da anni: priorità assoluta al trasporto pubblico, con la politica delle corsie preferenziali per i bus, sviluppare la pedonalità e la mobilità ciclabile, allargamento delle zone a traffico limitato con nuove aree pedonali, non solo in centro ma in tutta la città, obbligo in tre anni, con incentivi alle famiglie, di sostituzione delle caldaie a gasolio, grandi produttrici di pm10, blocchi del traffico, anche in forme “soft”, ad esempio prevedendo 1 solo fermo a settimana a targhe alterne in modo che ogni cittadino si organizzi ”. “Domani, in occasione del summit annunciato in Provincia, il Sindaco ha l'ennesima occasione per invertire la tendenza: speriamo ripensi il suo attuale atteggiamento, ne va della salute di tutti!”.