La domanda europea di “turismo in campagna” è in crescita e sono necessarie risposte organizzative da parte dei sistemi turistici a livello nazionale e locale per sviluppare ulteriormente un comparto che si basa sull’offerta di ventimila aziende agricole che offrono ospitalità e soggiorni di pregio in tutta Italia. Un fenomeno tutto italiano che ha conosciuto un’affermazione impetuosa tanto da far crescere il fatturato complessivo a un miliardo di euro, che è stato al centro di un convegno su “Le dinamiche del mercato dell’agriturismo” che si è svolto sabato 29 gennaio a CarraraFiere nell’ambito di Balnearia. L’iniziativa, promossa da AgrieTour aveva come obiettivo quello di riflettere sulle prospettive di un settore importante che può compiere importanti investimenti in attrezzature di pregio esposte nell’ambito del salone che, oltre al comparto della balneazione ospita anche quelli dell’outdoor e del termalismo. Le relazioni che hanno caratterizzato il convegno erano affidate ai maggiori esperti italiani come Franco Torelli dell’ISMEA che ha parlato della percezione dell’agriturismo sul mercato nazionale e internazionale” illustrando i punti di forza di un settore che offre relax, libertà dagli orari, pace, aria pura e natura magari in un casolare di campagna sperduto nel verde con la possibilità di staccare la spina dalla routine con soggiorni in strutture che sono espressione di una vera azienda agricola. È un modello di turismo unico, che interessa tutta l’Italia e che è destinato ad essera apprezzato anche all’estero se la cosiddetta vacanza rurale sarà offerta in strutture che rispondono ad una precisa classificazione che permette di definire la qualità dei servizi dei singoli agriturismi e dell’ospitalità che ciascuno è in grado di offrire, come ha sostenuto Carlo Hausmann dell’Osservatorio nazionale dell’agriturismo, che ha parlato delle dinamiche dell’offerta dell’agriturismo italiano ormai orientato verso la qualità da dimostrare un metodo di classificazione nazionale già adottato per gli alberghi.
L’intervento che ha caratterizzato l’appuntamento per l’ufficialità delle informazioni fornite, è stato quello di Nicola De Felice, dirigente del Ministero delle politiche agricole e forestali ( al quale fanno capo le strutture classificate come Agriturismo) il quale ha anticipato che, già nei prossimi mesi, il ministero, in attuazione alla normativa che dovrebbe essere licenziata a breve dalla Conferenza Stato regioni realizzerà un data base che conterrà le informazioni di tutte le strutture italiane che operano nel settore.
Si tratta di un passo indispensabile per poter avviare un programma nazionale di promozione del comparto che caratterizza, per la sua unicità, la capacità ricettiva italiana che, come ha ribadito nel suo intervento Raul Barbieri direttore di Arezzo Fiere e Congressi, sta attirando l’attenzione del movimento turistico internazionale come testimoniano le esperienze del workshop di AgrieTour, il Salone che ospita oltre 100 buyers ogni anno provenienti da tutto il mondo per trovare nuove proposte di soggiorno ad un’utenza che mostra su gradire sempre di più questa tipologia di soggiorno. Lorenzo Marchini