Fiorentina vs Lecce 1-1

Al Franchi sfida tra avversarie dirette. Derby personale del DS Pantaleo Corvino. La Fiorentina stenta ed il Lecce concretizza. Rete di Di Michele e raddoppio mancato su rigore con palla che termina sulla traversa. Pareggia Gilardino, poi il nulla

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 gennaio 2011 14:24
Fiorentina vs Lecce 1-1

I viola ripropongono il solito schema tattico che ha regalato abbozzi di gioco e discrete prestazioni in questo inizio di anno. Il mercato è in stand by, ma per Mihajlovic è più facile puntare sull'uscita dal tunnel con il recupero degli infortunati. Il Franchi si aspetta una gara convincente dal primo al novantesimo minuto, ed oltre se necessario. Cesare Natali a pochi minuti dal calcio d'inizio: "L'annata è partita in modo strano. Adesso è importante per noi trovare continuità.

A livello di protezione della difesa il centrocampo a tre è un'ottima soluzione". Lecce che parte a testa bassa ma non ha punti di riferimento centrali e tenta di aggirare la difesa viola che recupera e riparte. Buona azione di Ljajic al 4' minuto che si accentra servito da un ottimo colpo di tacco, ma tira a lato. Dopo una lunga azione davanti a Rosati, scambio prolungato Ljajic - Gilardino, recupera D'Agostino da fuori area e tenta il tiro al volo che termina alto. Lo spettacolo offerto dal Franchi consiste in un Lecce che non esprime gioco lanciando spesso la palla nel vuoto e viola che costruiscono da squadra coinvolgendo l'intero reparto avanzato, mancando solo nell'ultimo passaggio.

Azione pericolosa al 15' del Lecce con i centrali viola costretti ad inseguire e Di Michele che calcia di poco a lato. Al 18' viola in avanti con Santana che lancia profondo Ljajic, il giocatore si ferma e cerca Gilardino, palla ribattuta arriva in corsa Donadel ma interviene Rosati. Al 23' colpo di testa di Di Michele completamente solo ma non indirizza il tiro che finisce tra le mani di Boruc. Pubblico di casa che si lamenta con l'esordiente fischietto Massa per l'assenza di cartellini gialli nonostante i numerosi falli a metà campo commessi dai pugliesi. Al 29' Lecce in vantaggio dopo un'azione sviluppata sulla fascia sinistra con Olivera e Di Michele che aggirano Boruc e battono una Fiorentina piuttosto scoperta ed impreparata. Cori dalla Curva Fiesole "Dacci almeno una bevuta", mentre in campo si cerca la reazione per recuperare l'inaspettato vantaggio degli ospiti poco costruttivi ma essenziali con lanci che cercano i rifinitori. Rigore per il Lecce al 40', Boruc battuto da Di Michele ma palla che termina sulla traversa. Ripresa all'insegna del "S'ha a provare a fare un gol" il coro dei 20.000 che accompagna l'intervallo di gara. Ammonito Giacomazzi dopo Kroldrup che ha ricevuto il giallo in occasione dell'atterramento di Di Michele.

Al 7' della ripresa i viola continuano ad impattare sulla difesa pugliese. Rete dei viola al 10' con Alberto Gilardino che raccoglie di testa davanti a Rosati e batte il portiere giallorosso riportando il confronto in parità. Montolivo rimasto solo dall'altezza del dischetto manca l'aggancio e si mangia la rete del possibile raddoppio. Il Lecce riparte e Jeda si trova a tu per tu con Boruc, finisce a terra e l'arbitro lo ammonisce per simulazione. Lecce che spinge e spreca, Fiorentina in versione soft.

Al 26' è assedio dei pugliesi che provano ripetutamente a sfondare con i viola che respingono ma non rincorrono il pallone per rilanciare l'azione, ci prova Montolivo ma allarga le braccia non trovando nessuno cui appoggiare. E' proprio il capitano a lasciare poi il campo al rientrante Cerci. Di Michele riesce a trovare sempre spazio sulla sinistra con De Silvestri in tono minore che rincorre in affanno. Gli uomini di De Canio ci credono di più e costruiscono numerose occasioni una anche al 35' con colpo mancato da Munari da distanza ravvicinata.

Dentro Babacar per Ljajic al 35'. Dopo 3 minuti D'Agostino finisce a terra e Bolatti lo rileva. De Canio richiama Di Michele per Ferrario. La gara finisce con Massa che blocca un calcio d'angolo del Lecce, giocatori indispettiti a riprova della voglia di giocarsela fino alla fine, ma la vera rabbia arriva dal parterre di Fiesole, dagli spalti che si sono svuotati anzitempo dopo una punizione completamente fuori misura di Cerci. Il gioco non arriva neanche con il 4-3-3 ma il mister lo aveva detto "Non conta il modulo ma la motivazione" quella stessa "motivazione" che resta il miglior acquisto che doveva arrivare dal mercato estivo..

a vedere la gara di oggi, ancora stentata, ancora incolore e sofferta, qualcosa deve essersi interrotto nelle trattative. Antonio Lenoci In foto, tratta da Violachannel.tv, Pantaleo Corvino

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