“Sulla caserma dei carabinieri di Abbadia l’atteggiamento del consigliere del Pdl-Lega Nord è stato e continua ad essere ambiguo e irrispettoso delle normali dinamiche istituzionali. A distanza di quasi due mesi dal consiglio comunale del 28 novembre scorso, nonostante le ripetute richieste da parte del sindaco Avanzati, il capogruppo Pdl-Lega non ha ancora inviato all’amministrazione comunale il documento in suo possesso sulla nuova pianta organica della caserma, di cui la stampa locale ha pubblicato alcuni stralci.
Una modalità di rapportarsi con le istituzioni locali che è assolutamente aberrante”. Elisa Meloni, segretario del Pd provinciale, interviene sulla vicenda della caserma di Abbadia, al centro di una ristrutturazione che rischia di comportare una riduzione del presidio delle forze dell’ordine in Amiata, con conseguenze ancora tutte da valutare. Sui tagli alla caserma sollevate accuse di ambiguità da parte di Pdl-Lega Nord. “È assai grave – dice il segretario del Pd provinciale – che ad oggi, ad aver visionato un documento che parla della riduzione di organico dei carabinieri di Abbadia, siano stati un consigliere comunale della minoranza ed i giornali, ma non il sindaco né l’amministrazione comunale.
Abbiamo assistito ad un tentativo maldestro, da parte del Pdl-Lega Nord, di utilizzare strumentalmente un documento ottenuto non si sa come, trasmesso non si sa da chi alla stampa locale, per scaricare sul sindaco le responsabilità dei tagli alle forze dell’ordine, che invece dipendono dal ministero dell’Interno. Come sempre il centrodestra locale è lontano dai problemi veri che interessano il territorio e i cittadini. Sulla caserma il gruppo Pdl-Lega Nord ha provato a millantare un canale privilegiato col l’esecutivo che, se finora gli ha permesso di ricevere qualche informazione o documento in via riservata, per il resto non è servito né ad evitare i tagli né a produrre alcun risultato utile per la cittadinanza.
Ben venga dunque – conclude Meloni – l’interrogazione parlamentare di Susanna Cenni”. Interrogazione parlamentare è strumento istituzionale per fare luce sulla vicenda. “L’interrogazione parlamentare che ho presentato al ministro Maroni, – dichiara la deputata senese del Pd Susanna Cenni – sottoscritta anche da Franco Ceccuzzi, è lo strumento istituzionale più corretto per ottenere risposte ufficiali dal Governo. Chiediamo se la notizia della riduzione dell’organico sia vera oppure no e come sia avvenuto che un documento relativo ad una vicenda che interressa la collettività sia finito nelle mani di un consigliere comunale del Pdl-Lega Nord, senza ancora essere trasmesso al sindaco.
Chiediamo infine al ministro Maroni se non ritenga che la riorganizzazione interna alla compagnia dei carabinieri possa pregiudicare complessivamente la qualità di un servizio necessario ad Abbadia, che serve anche i comuni limitrofi, e se non sia possibile rivedere la decisione assieme alle amministrazioni locali dell’area amiatina. Condanniamo decisamente il tentativo del Pdl locale di praticare il ‘ghe pensi mi’, cioè l'idea che vantare una comune appartenenza politica con il Governo nazionale permetta di aggirare i meccanismi istituzionali della rappresentanza.
Peraltro, se questi presunti canali privilegiati fossero davvero efficaci, il Pdl locale avrebbe dovuto ottenere dal Governo nazionale un qualche risultato utile a Siena e provincia. Ad esempio sul fronte del pedaggio sulle strade senesi – conclude la parlamentare – che, grazie all’ennesimo regalo dell’attuale Governo, a partire dal primo maggio prossimo tornerà a pesare sulle tasche dei nostri concittadini”.