Dopo il successo di WHO IS ON NEXT? UOMO, Pitti Immagine lancia l’iniziativa sul fronte dell’abbigliamento e degli accessori bambino. A Pitti Bimbo 72 andrà in scena la prima edizione di WHO IS ON NEXT? BIMBO, concorso dedicato ai nuovi talenti della moda bimbo, promosso e organizzato da Pitti Immagine in collaborazione con Vogue Bambini e Altaroma. 8 i finalisti di questa prima edizione, che avranno la possibilità di presentare la propria collezione – in un’area speciale al Piano Inferiore del Padiglione Centrale – a una platea internazionale unica al mondo, fatta dalle aziende, dai buyer e dalla stampa internazionale che partecipa a Pitti Bimbo.
I vincitori verranno proclamati giovedì 20 gennaio, alle ore 12, presso lo spazio della Taste Lounge. I nomi dei finalisti: Paola Bruzzone, Simona Guaini, Francesca Heusser, Lea Paolini, Josiane Strocchi Fabiani per la categoria total look; e per la categoria accessori, Barbara Barbantini, Michela Grassetti ed Elena Tavella. ”La risposta al concorso Who's on Next è stata di grande entusiasmo”, dice Giuliana Parabiago direttore responsabile di Vogue Bambini. “Ci sono arrivate proposte creative, articolate, divertenti.
Proprio quello che stavamo cercando. Lo spirito che ci ha mosso è stato quello di diventare l’“anello mancante” fra gli stilisti di abiti e accessori e le aziende. Volevamo tirar fuori le idee, perché anche nel bambino è auspicabile che si crei quel flusso di contenuti e energie che non manca alla moda dedicata agli adulti”. "Con Who's On Next? Bimbo – conclude Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine - la nostra fiera rafforza le azioni di scouting di qualità sul mercato: informazioni preziose per le aziende produttrici, oltre che per i compratori.
Si tratta di un ulteriore elemento per confermare la vitalità commerciale e progettuale di Pitti Bimbo - e mi piace ricordare a tutti coloro i quali hanno partecipato al concorso e vi parteciperanno in futuro, che questa promozione dei nuovi talenti italiani avviene nella manifestazione leader al mondo". Le finaliste per la categoria total look sono: Paola Bruzzone / Camogli (GE) 1972 Da una passione nata fin da piccola, cucendo e disegnando vestiti per le sue bambole e poi per sé, ed esplosa poco prima di dare alla luce i suoi due gemelli, Paola ha creato la sua linea di abbigliamento per bambini.
Tuttora è convinta che una cucitura studiata possa modificare l'intero aspetto dell'abito. La sua collezione si propone di vestire i piccoli da bambini e da non piccole donne e uomini in miniatura. Il suo è uno stile classico reinterpretato in modo contemporaneo, che ama accostare vestitini alla “Holly Hobbie”, dall’allure vagamente country, a bebè francesi, inglesi come Start Rite, o alle coloratissime ballerine di Porselli. SOfiA di Simona Guaini / Brescia, 1968 Impatto avvolgente per la collezione SOfiA: grosse trame dall’ispirazione neve, dedicate a piccoli folletti usciti da una fiaba Islandese.
Un incontro tra manualità, tradizione e design, dal forte contenuto etico, applicato alla ricerca di materiali e alla scelta stilistica. Una linea Eco-fashion a impatto zero: capi realizzati a mano utilizzando processi che si rifanno alle più antiche tradizioni e partendo da filati pregiati e tessuti naturali al 100% - lana, cotone, lino, canapa. www.ofhandmade.biz Prêt-à-jouer di Francesca Heusser / Cantù (CO), 1979 La collezione Prêt-à-jouer nasce da un gioco di Francesca con i figli: ritagliare stelle, fiori e forme per decorare il soffitto della casetta di cartone.
Da qui, una linea di t-shirt versatili e creative che i bambini potranno personalizzare di giorno in giorno, attraverso l’uso di semplici asole e bottoni e infinite combinazioni di forme in stoffa colorata. Un bambino che indossa una t-shirt Prêt-à-jouer ha sempre con sé un gioco divertente e pronto all’uso. Lea Paolini / Roma, 1977 Una collezione che si ispira alla purezza del mondo infantile, nata guardando le immagini della stanza dei giochi in un libro sul museo di Ettore Guatelli, ma anche facendo una lunga ricerca sulle gorgiere e la loro storia, di qui l’importanza data alla parte dei colletti.
10 total look declinati in tessuti nobili come seta e cotone e progettati in modo inedito, senza dimenticare tre dei temi fondamentali nella vita del bambino: la scuola, il gioco e la cerimonia. Tarte Tatin di Josiane Strocchi Fabiani e Maria Davoli / Milano, 1974 - Modena, 1950 Inventare un gioco per il proprio bambino grazie al tema “cambia colore”, cucinare insieme una torta o creare un abito recuperando e trasformandone altri. Nasce così una collezione dai colori e dalle texture morbide, calde e avvolgenti, che reinventa capi a cui siamo affezionati e mixa i materiali su vestiti che i bambini ameranno indossare.
Una concezione dell’home made spontanea come i bottoni fatti in pasta di pane e cotti al forno ma anche genuina come tutti i materiali in fibre naturali. Le finaliste per la categoria accessori: Stella stellina di Barbara Barbantini / Castelnovo ne' Monti (SV), 1970 Ispirata dalle figlie Teresa e Anna Sole, Barbara inizia a creare mini gioielli, pupazzi e oggetti per la loro cameretta. Bijoux per mamma e bimba realizzati utilizzando frammenti di vecchi libri illustrati per l'infanzia, tessuti Liberty d'antan, perline vintage.
“Scarabocchi”: pupazzi nati da disegni della piccola Teresa riproposti su tessuti di lino e cotone con serigrafie fatte a mano e imbottiti di erbe profumate e rilassanti. “Raccontami una storia”: cuscini, sacchetti e bisacce per giocattoli, con strofe tratte da filastrocche popolari serigrafate a mano su tele di cotone e lino o tessuti vintage. E ancora, una proposta tricot di cuffiette “fiore”, scalda collo “petali” e scarpine in pelle dal mood retrò. “I kakarini” di Michela Grassetti / Corridonia (MC), 1980 È realizzata con tecniche artigianali questa collezione di scarpine per bambini poeticamente ispirata al “Piccolo Principe” di Antoine De Saint-Exupery: focus sulla percezione dell’universo, la voglia di sperimentare e la scoperta di nuovi mondi attraverso il viaggio.
Si passa dai materiali iridescenti e metallici di “Magic”, il primo mood, al tema “Fable”, il viaggio sulla terra, dove la palette assume toni più caldi, con pellicce abbinate a pellami invecchiati. “Dusty” racconta il passaggio da un asteroide all’altro, la stravaganza degli abitanti dei nuovi pianeti: un’esplosione di colori vivaci, un mix disordinato di fili di lana e pvc. Stregatoccacolore di Elena Tavella/ Casale Monferrato (SV), 1964 L’alternanza dei colori tra l’estate e l’autunno nel cielo, sul mare, nei boschi, hanno ispirato ad Elena le sue collezioni, che nascono – in un processo creativo che si alimenta mescolando tonalità anche inusuali – all’interno del suo laboratorio situato sulle colline alle spalle di Savona.
Una proposta di scarpine - inizialmente incentrata su forme “da culla”, per i piccoli che ancora non camminano - fatte a mano in feltro di lana e panno lenci, borse in feltro di lana e tessuto realizzato a telaio con filati naturali come lana merinos, viscosa, cashmere e sciarpe tessute a mano. Kickers®Junior Il brand storico di calzature per bambini, presenta la nuova collezione Autunno/Inverno 2011-2012 alla 72a edizione di Pitti Immagine Bimbo, Padiglione Cavaniglia, Stand W20-22. Lo stand Kickers®Junior con un concept caldo e accogliente ricrea l’atmosfera di una tipica giornata autunnale.
Lo spazio espositivo, infatti, è caratterizzato dai toni del rosso e dall’utilizzo del legno che diventa l’elemento predominante nello stand. L’identità inconfondibile del brand vive attraverso l’originale personalizzazione delle pareti decorate con le “impronte” indelebili e inconfondibili delle suole a carrarmato di Kickers. Una scelta, quella dell’Azienda, per sottolineare la filosofia del brand: “L'impronta che conta è 100% made in Italy”. Infatti, la personalizzazione della suola di ogni modello Kickers - i caratteristici bollini verde per il piede destro e rosso per il piede sinistro - non solo è uno elemento distintivo del marchio, ma anche il simbolo di un prodotto fatto interamente in Italia con grande cura e passione. La brillante personalità Kickers®Junior è riconoscibile anche dai teli semitrasparenti presenti all’interno e all’esterno dello spazio espositivo, illuminati e decorati con immagini di allegri bambini che giocano all’aria aperta in una frizzante giornata autunnale.
Un allegro sottofondo musicale sarà il leit motiv che arricchirà l’atmosfera dello stand Kickers Junior e accompagnerà la degustazione degli immancabili e gustosi gelati artigianali dai dai appositamente realizzati per il brand. Pitti Bimbo, rappresenta per Kickers®Junior il contesto ideale per presentare e valorizzare la nuova collezione Autunno/Inverno 2011-2012: calzature ricercate e curate in ogni dettaglio, singolari per le lavorazioni, studiate per vestire in modo sicuro e confortevole i piedi dei bambini.