In anteprima assoluta a livello internazionale, Andrea Incontri presenterà a questo Pitti Uomo la sua collezione A I_ WAITING ROOM, con un evento speciale al Cinema Odeon di Firenze, giovedì 13 gennaio alle 18.00. E la sua collezione sarà visibile nei giorni di Pitti Uomo anche nella sezione Fashion Design, al Padiglione delle Ghiaia. Vincitore per la categoria “accessori” dell’edizione 2010 di WHO IS ON NEXT? UOMO, Andrea Incontri è uno dei due New Performer di Pitti Uomo 79. The New Performers è un progetto che Pitti Discovery realizza in collaborazione con ENTE CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE per costruire occasioni e opportunità per i nuovi talenti della moda e di chi lavora con la materia della moda, combinandola con le diverse discipline artistiche ed estetiche. “Sono onorato dell’invito ricevuto da Pitti Immagine - afferma Incontri - che mi offre la preziosa occasione di presentare la nuova collezione A I _: un progetto che si ispira alla città come scenario di passaggio, tra attraversamenti continui e ritmati e flussi di vita e di vite diverse.
A I _ vuole essere una proiezione reale e sintetica di un gioco delle parti dove la spontaneità scardina ogni diktat. Una collezione che si propone di accompagnare silenziosamente chi la indossa. Borse e accessori sono realizzati in pellami come bufali naturali, sovrastampati per creare una “supertexture”, vitelli spazzolati opacizzati e laccati. I volumi seguono il percorso già iniziato con la mia collezione precedente: le funzioni d’uso sono elementi necessari per chi non fa della borsa uno status ma un utilizzo quotidiano”. La motivazione della giuria di “WHO IS ON NEXT? UOMO” è stata:
“Un’applicazione precisa e generosa, che dà vita a una collezione di borse dalle silhouettes calibrate, con una sofisticata scelta di materiali e dettagli di pregio quasi nascosti.BIOGRAFIA DI ANDREA INCONTRI La passione per gli studi in architettura rimane al centro della visione estetica di Andrea Incontri. Lo sviluppo dello spazio, del suo essere vissuto e “vestito”, contamina in piccola scala l’approccio del designer: l’identità forma/materia non è mai scissa dall’esperienza, dal gesto verso il prodotto.Interessanti le soluzioni sulle funzionalità d’uso. Molto apprezzata l’organicità del progetto e l’allure cosmopolita delle fonti creative, che insieme approdano a un’idea moderna di moda, destinata a un ampio fronte di sbocchi commerciali”.
Tra le collaborazioni del designer, quelle con aziende come Add, Fratelli Rossetti, Samsung, Alessi, Pontoglio 1883: progetti dove l’identità industriale dialoga con quella artigianale, e il sapere della macchina con l’handmade. Il marchio AI_ nasce per creare architetture da indossare: borse, accessori con segni molto definiti. Diverse forme per diverse funzioni e diversi pellami stampati e naturali per diverse valenze estetiche, in un mix tra femminile e maschile. Prodotti dove lo studio delle proporzioni, delle cuciture e dei dettagli diventano elementi sartoriali nelle mani sapienti degli artigiani italiani che li realizzano. MANUEL BOZZI In occasione di Pitti Immagine Uomo MANUEL BOZZI continua il suo viaggio verso l'accattivante e magistrale fusione tra il ruvido bronzo antico e l’ormai famoso argento, che ne ha decretato la notorietà ed il successo nel mondo.
Il designer toscano propone amuleti dall'inconfondibile appeal rock'n'roll dove si materializzano teschi, foglie e animali fantastici, ma anche pellami preziosi e catene a maglia groumette, simboli e lavorazioni che da sempre lo accompagnano nel suo percorso sulle passerelle del mondo fashion. Il focus principale per la nuova stagione vede protagonisti i bracciali rigidi che, forti dell’enorme successo ottenuto coi primi esemplari creati, evolvono puntando sul gradevole contrasto bronzo/argento, perfetti quando portati in coppia per evidenziare al massimo il "suono" dei metalli.
Come usciti da un’officina, i bracciali di MANUEL BOZZI non solo abbagliano, ma indossati “suonano”con armonia naturale, genuina e “piena”, ricordandoci la loro forgia originale oltre ad un’immagine come sempre impeccabile. Largo spazio anche al cuoio intrecciato, alle bruniture ed alle pietre povere incastonate alla maniera dei grandi gioiellieri. Lo stile MANUEL BOZZI sempre ben definito e fedele a sé stesso si manifesta in tutto il suo essere dissacrante e dolcemente irriverente.
Ancora una volta MANUEL BOZZI si dimostra il "Rolling Stone" dell'argento handmade in Italy