“Il pedaggio sull’Autopalio, che al momento è stato sospeso ma non cancellato dopo la doppia bocciatura incassata da Tar e Consiglio di Stato, rischia di tornare, a partire dal 1° maggio prossimo, a gravare sulle tasche dei cittadini senesi e fiorentini. Per scongiurare questo pericolo il Partito democratico sarà in prima fila alla mobilitazione ‘Siena-Firenze day’, organizzata dalle province di Siena e Firenze per il prossimo 12 febbraio”. Con queste parole Elisa Meloni, segretario del coordinamento territoriale del Pd senese; Patrizio Mecacci, segretario del Pd metropolitano di Firenze; e Brenda Barnini, segretaria del Pd empolese-valdelsano, annunciano la partecipazione dei democratici alla mobilitazione anti-pedaggio promossa dalle due province.
“Oltre a manifestare presenteremo nei Consigli comunali e provinciali del territorio una mozione contro il pedaggio e per chiedere l’ammodernamento della strada – dicono ancora Meloni, Mecacci e Barnini – e organizzeremo una raccolta di firme per una petizione popolare da inviare al ministero delle Infrastrutture. Se da Roma non arriveranno presto le risposte che attendiamo, con la convocazione del tavolo istituzionale fra ministero, Regione ed enti locali che è stato chiesto da mesi e che Matteoli si rifiuta di convocare, continueremo la nostra protesta sotto la sede del ministero". "Chiediamo a tutte le forze politiche – continuano i dirigenti democratici – di maggioranza e di opposizione, ai sindacati, alle associazioni di categoria e naturalmente ai cittadini di partecipare a questa grande mobilitazione che coinvolgerà i nostri territori.
Dopo la grande partecipazione popolare al ‘No pedaggio Day’ del 20 novembre scorso, ci aspettiamo anche questa volta un’adesione massiccia. Chiederemo a gran voce che il Governo ritiri definitivamente il pedaggio, una tassa ingiustificata che andrebbe a colpire i pendolari, le aziende del territorio, i cittadini che utilizzano la Siena-Firenze, che è l’unico collegamento fra i due capoluoghi di provincia e che versa in condizioni disastrose. Piuttosto si metta in cantiere un progetto completo di ammodernamento e messa in sicurezza di questa arteria fondamentale per la Toscana – dicono ancora i dirigenti democratici – che oggi è insicura e gravemente inadeguata e che domani, al completamento della nuova Grosseto-Siena e della nuova 429 Empoli-Poggibonsi, lo sarà in modo ancor più drammatico".