L’ATO Toscana Centro e le Province di Firenze e Prato hanno presentato oggi l’aggiornamento dell’accordo con l’ATO Toscana Costa e la Provincia di Pisa per lo smaltimento dei rifiuti destinati a discarica dell’ATO Toscana Centro, in vista del futuro prossimo raggiungimento dell’autosufficienza di ambito. L’intesa è stata presentata oggi dall’Assessore all’Ambiente della Provincia di Firenze, Renzo Crescioli, dall’Assessore all’Ambiente della Provincia di Prato, Stefano Arrighini, dall’Assessore alle Partecipate del Comune di Firenze, Angelo Falchetti, e dal Presidente dell’Ato Toscana Centro, Riccardo Gabellini. “Questo accordo - spiegano gli assessori provinciali Crescioli ed Arrighini - rappresenta un tassello importante della strategia complessiva, che ha come punti di approdo la riduzione dei rifiuti, l’aumento della differenziata, l’autosufficienza dei territori nello smaltimento, l’abbandono della dipendenza dalle discariche”.
“Grazie ad esso – concludono Crescioli ed Arrighini - potremo lavorare nei prossimi anni al raggiungimento di questi obiettivi in un quadro di certezza per gli enti locali ma anche per i cittadini e per le imprese, dato che l'aggiornamento dell'accordo non comporterà ulteriori aumenti della tariffa e garantirà la certezza dello smaltimento”. L’intesa, con il supporto della Regione Toscana, consentirà ad entrambe le parti di risolvere le questioni problematiche inerenti la gestione dei rifiuti all’interno dei rispettivi ambiti territoriali, evitando potenziali situazioni di emergenza. “L’intesa – dichiara l’assessore comunale Falchetti – è stata raggiunta pensando a non aumentare le tariffe dei rifiuti, per nessuno dei territori coinvolti.
Un lavoro congiunto che è andato oltre i campanilismi locali, e che ha visto tutte le istituzioni coinvolte alla ricerca di una soluzione. Il 2014 è più vicino di quel che si possa credere”. L’ATO Toscana Centro - il cui territorio comprende oltre alle province di Firenze e Prato pure Pistoia, per un totale di circa 1,5 milioni di abitanti, dislocati in 73 comuni - produce circa 1 milione di tonnellate annue di rifiuti urbani, di cui il 41,5% (dato 2009) raccolti e gestiti in maniera differenziata ed avviati a recupero.
Il restante 58,5% viene per la maggior parte trattato e avviato a recupero, restando da smaltire a discarica solo la metà circa del predetto 58% sotto forma di scarti di lavorazione e di una piccola parte di rifiuto indifferenziato. “L'accordo che oggi presentiamo – sottolinea il presidente dell’Ato Toscana Centro, Riccardo Gabellini - è un tassello importante per il prossimo affidamento al gestore unico di ambito. Grazie al contributo della Regione e alle province firmatarie, si da infatti la garanzia dello smaltimento dei rifiuti nei primi anni di gestione unica e nell'attesa del completamento degli impianti già previsti". La situazione, sebbene già positiva, non consente alle discariche oggi presenti nell’ATO Toscana Centro di sopperire ai flussi di rifiuti previsti nel prossimo quinquennio, periodo necessario alla realizzazione di nuovi impianti.
Per questo, l’accordo con ATO Toscana Costa e Provincia di Pisa consentirà di garantire la certezza dello smaltimento dei rifiuti durante la realizzazione dei nuovi impianti, l’implementazione di ulteriori interventi a sostegno dell’incremento della raccolta differenziata e della riduzione della produzione alla fonte dei rifiuti urbani. Secondo l’accordo nel quinquennio 2010-2014 confluirà complessivamente presso l’ATO Toscana Costa un totale di 590.000 tonnellate, pari al 16% della totalità dei rifiuti prodotti nei prossimi cinque anni nell’ATO Toscana Centro. La Regione Toscana contribuisce all’accordo tramite risorse economiche proprie in modo che gli elevati costi dello smaltimento fuori ambito non ricadano sulle tariffe dei cittadini e delle imprese.
Questo accordo, che vedrà firmatarie le Province di Firenze e Prato da un lato e la prossima sottoscrizione da parte di ATO Toscana Costa e della Provincia di Pisa, è quindi un provvedimento necessario alla stabilità della gestione dei rifiuti di gran parte della Toscana (pari agli ATO Toscana Centro e Toscana Costa), ma che si inserisce in una strategia più ampia e strutturale, volta a limitare il conferimento dei rifiuti in discarica ed a massimizzarne il recupero.